Il direttore artistico apre a un possibile bis. "E' difficile, avevo già detto no per quest'anno. Anche se poi mi sono rimangiato tutto..."
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Un Festival bis per Claudio Baglioni? Dopo il successo dell'edizione di quest'anno il cantautore non chiude le porte alla possibilità di riprendere le redini di Sanremo l'anno prossimo. "Sinceramente non lo so - dice Baglioni in conferenza stampa -. E' molto difficile anche perché avevo già detto no per quest'anno. E' anche vero che poi mi sono rimangiato la parola. Vedremo, adesso non saprei dire".
Ora che il circo si è chiuso è tempo di bilanci. E gli ascolti (anche se nella serata finale non c'è stato il boom definitivo che molti attendevano ma si ottenuto uno share in linea con l'anno scorso) confortano per pensare di proseguire su questa strada. Che porta chiaramente il nome di Claudio Baglioni. Una richiesta ufficiale ancora non è arrivata ma è ancora troppo presto. Quello che è certo è che rispetto ai giorni scorsi il Claudio nazionale appare più possibilista, a dispetto degli impegni di tour che lo aspettno nel prossimo autunno.
"Non credo di poterlo rifare - esordisce schermendosi per poi aprire -. Già avevo detto no per questo, anche se me lo sono rimangiato. Il format comunque credo potrebbe essere ripetuto, in fondo non è un'invenzione così originale, è stato solo mettere a fuoco la ragione sociale del festival e cercare di tradurlo in fatti. Non bastava il mio intendimento per farlo riuscire così, è il frutto del lavoro di molte persone. E comunque qualcosa poteva essere fatto meglio. Però adesso non so dare una risposta definitiva". Che significa non poter nemmeno dire un "no" definitivo. E ha già in mente eventuali "condizioni" da porre per accettare... "Per esempio si possono organizzare meglio diverse cose, tipo la situazione delle prove o la condizione degli ascolti nel retropalco - spiega -. A volte dietro le quinte è un vero Helzapoppin' con tanta gente che si urla e spesso diventa difficile persino fare le entrate. Quindi chiederei una riorganizzazione del sistema generale. Per il resto mi sembra che il Festival non vada toccato più di tanto".
Intanto, dopo lo scetticismo iniziale di molti, quando ha capito che questa edizione aveva imboccato la strada giusta? "Ci sono stati due momenti in cui ho capito che le cose andavano - dice Baglioni -. Uno nella fase preparatoria, una decina di giorni prima dell'inizio, quando tutto sembrava sbagliato ed invece poi è bastata una chiacchierata tra di noi per rimettere a posto i tasselli. E poi dalla terza sera mi è sembrato che le cose andassero. Però completamente non me ne rendo conto ancora adesso, è come essere passati in una centrifuga".
A chi chiede a Michelle Hunziker se il successo personale di questa esperienza possa preludere per lei a un futuro in Rai, lei risponde così. "Questa avventura è stata speciale ma sto bene dove sono. Con Mediaset c'è stato un periodo di crisi negli anni scorsi, quando sono andata anche in Germania a lavorare. Ma sono contentato di fare Striscia e comunque adesso c'è in ballo un bel progetto per primavera".
Pier Francesco Favino spiega invece il giallo della frase colorita ("siete tre str...") colta per errore al termine del suo monologo e del duetto tra Fiorella Mannoia e Baglioni. "Uno degli autori era particolarmente commosso - dice - e ci ha accolto con questa frase colorita per rimproverarci di averlo colpito così tanto".