A "Verissimo" l’attore racconta i suoi inizi: "Mi divertivo a improvvisare e mi sono appassionato al teatro, non pensavo di fare cinema"
"Mi interessava lavorare con il doppiaggio perché mi divertivo a fare le voci, a giocare, a inventare personaggi, fare le imitazioni, però siccome ero abbastanza timido, dicevo faccio il doppiaggio non vengo visto, è il mio lavoro". L'attore Claudio Santamaria ha raccontato a "Verissimo" gli inizi della sua carriera.
"Il problema è che poi mi sono appassionato veramente tanto alla recitazione facendo lezioni di teatro - ha spiegato l'attore - avevo 16 anni e mi divertivo tantissimo a improvvisare e mi rendevo conto che ci mettevo un attimo ad astrarmi dalla realtà e ad entrare in un altro mondo, come fosse uno scherzo ben riuscito".
"Quindi un po' mi sono appassionato al teatro ma non pensavo che avrei fatto il cinema, anche perché qualcuno mi scoraggiò e mi disse: 'Per il cinema bisogna avere una faccia e tu questa faccia non ce l'hai' ma poi alla fine ce l'ho fatta", ha concluso l'attore.