a "Pomeriggio Cinque"

Coronavirus, gli infermieri in ambulanza con Niccolò: “Tutti bardati, non riuscivamo a parlare”

A “Pomeriggio Cinque” il racconto del personale sanitario che ha assistito il17enne dall’aeroporto allo Spallanzani

17 Feb 2020 - 18:11

L'odissea di Niccolò, bloccato per settimane a Wuhan e ora in quarantena in Italia, raccontata dagli infermieri che lo hanno prelevato in aeroporto e lo hanno portato all'ospedale Spallanzani di Roma. Il 17enne di Grado è tornato in Italia sabato con un aereo militare atterrato a Pratica di Mare, a Roma, ed è rimasto sdraiato su una speciale barella per 14 ore.

"Lo abbiamo preso su un'ambulanza un po' più grande di quelle tradizionali per farci stare la barella e tutta l'armatura di contenimento del coronavirus", spiegano i due ragazzi a "Pomeriggio Cinque". "Così bardati facevamo fatica a parlare, però riuscivamo a capirci a gesti". "Niccolò - rivelano infine gli infermieri - era provato, ma si è fidato subito e, complessivamente, era sereno".

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