Ospite a "Verissimo" il nipote dellʼultimo re dʼItalia parla del matrimonio, poi attacca il documentario di Beatrice Borromeo: "Ci siamo sentiti traditi"
Ospite a "Verissimo" Emanuele Filiberto di Savoia traccia un bilancio dei suoi 20 anni di matrimonio con Clotilde Courau caratterizzato da alti e bassi: "Ci sono stati anche momenti difficili, ma i momenti belli sono stati di più", ha detto il nipote di Umberto II, ultimo re d'Italia: "Siamo arrivati oggi a una giusta maturità. Io ho fiducia in lei e lei ha fiducia in me". E sulla forza di perdonare un tradimento Emanuele Filiberto aggiunge: "L'amore è più forte di una scappatella. Chiedo perdono e dico grazie ogni giorno".
Emanuele Filiberto di Savoia commenta poi il documentario di Beatrice Borromeo sul padre Vittorio Emanuele incentrato sulla vicenda del 1978 in cui perse la vita il 19enne Dirk Geerd Hamer. Allora Vittorio Emanuele fu accusato dell'omicidio, poi assolto. "Lei aveva detto di voler realizzare un documentario su mio padre perché, leggendo la sua autobiografia, si era ricreduta sulla sua persona. Invece ha realizzato un documentario solo sulla storia del delitto. Io e mia madre ci siamo sentiti traditi da lei, perché mamma le aveva aperto le porte di casa sua". Alla domanda su come abbia reagito il papà, Emanuele Filiberto risponde: "Non ha chiesto di vederlo".