Emmy in controtendenza: confermata la cerimonia a settembre

Se l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha deciso per la prima volta in 40 anni di rinviare la cerimonia degli Oscar a causa della pandemia, gli Emmy sfuggono invece alla scure del Covid-19. ABC ha infatti annunciato che ci sarà la cerimonia per la 72esima edizione dei premi considerati gli Oscar della tv. Come inizialmente previsto, si terrà il prossimo 20 settembre e sarà presentata da Jimmy Kimmel che ha detto: Non so dove lo faremo o come lo faremo o anche perché lo stiamo facendo, ma lo stiamo facendo e lo condurrò". 

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Non ci sono altri dettagli su come si svolgerà la cerimonia in epoca post coronavirus. Tra gli scenari possibili esplorati ci sono una versione completamente virtuale, nonché una modalità che potrebbe incorporare alcuni elementi virtuali o altri elementi “non tradizionali”. 

Intanto l'annuncio delle nomination è slittato di poco, spostandosi dal 14 al 28 luglio prossimo. La decisione di non posticipare i premi è in controtendenza rispetto a quanto si è deciso per altre prestigiose cerimonie. Oltre agli Oscar posticipati di due mesi al 25 aprile, i Tony Awards, previsti prima per marzo, poi per giugno ora sono stati di nuovo rimandati a data da destinarsi.

L’edizione del 2019 non aveva nessun conduttore, e forse questa mancanza è stata accusata dal pubblico a casa. Così sarà la terza volta che Kimmel presenterà gli Emmy, dopo quella del 2012 e del 2016. "Sappiamo che Jimmy Kimmel offrirà uno spettacolo Primetime Emmy unico, divertente e commovente”, ha dichiarato Karey Burke, presidente della ABC Entertainment. “È un vero maestro di cerimonie che riverisce questo settore e la sua gente; e proprio come Jimmy ha fatto con il suo show negli ultimi mesi, affronterà questo importante evento con cuore e umorismo e porterà gioia e ottimismo ai nostri colleghi televisivi e spettatori a casa”.

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