IN PRIMA SERATA

Enrico Papi: "La mia Sarabanda tra nuovi giochi, risate e ospiti sorprendenti"

La trasmissione torna dal 13 giugno in prima serata su Italia 1, il conduttore racconta le novità a Tgcom24

di Santo Pirrotta
12 Giu 2017 - 09:56
 © ufficio-stampa-mediaset

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Sono passati vent'anni da quando "Sarabanda" è andata in onda per la prima volta, ma dal 13 giugno torna in prima serata - per tre appuntamenti speciali - su Italia 1. Il conduttore non poteva che essere Enrico Papi, che sin da subito ha preso parte al progetto. I campioni storici del game show sfideranno le nuove leve, e come al solito velocità, memoria e strategia serviranno per vincere.

Enrico, perché a distanza di 20 anni Sarabanda è ancora attuale?
Perché da quando il programma è stato chiuso ho continuato ad essere presente in tv e perché negli ultimi due anni la mia immagine è cresciuta molto sui social, attraverso anche momenti che sono stati resi noti da Sarabanda, come quando urlavo e facevo il pazzo, sono diventati dei meme. Mooseca poi è diventata popolare tra i ragazzi, ormai è un brand nuovo.

A proposito sarà anche la sigla della trasmissione, ti aspettavi tutto questo successo?
No. E' stato un exploit sorprendente, ho superato le view di tanti cantanti, siamo già a più di otto milioni di visualizzazioni, ma arriveremo tranquillamente ai 15. La partecipazione di Rovazzi ci ha aiutato tanto...

Sarà ospite di Sarabanda?
No.

Sappiamo che ci sono ospiti internazionali, possiamo anticipare qualcosa?
(Ride, ndr). Di livello. Nella prima puntata avremo un ospite importante ma non voglio rovinare la sorpresa (continua a ridere di gusto, ndr).

Come cambia Sarabanda?
Non sarà una celebrazione di Sarabanda. Riproporrà la gara con delle variazioni. La prima edizione era del 1997 su un format rielaborato degli Anni 60. Con la stessa squadra lo abbiamo rivestito per gli anni 2000. Abbiamo lasciato le cose storiche, come il Pentagramma e il 7x30. Ma abbiamo inserito dei momenti di gioco... testeremo i campioni sui loro idoli, lo faremo con un gioco molto duro. E ci saranno scontri diretti, con tanto di eliminazione.

Anche tu ti metti in gioco?
Con balli, canti e altre gag... sono un pazzo visionario.. Aspettatevi di tutto.

Ci saranno i personaggi storici...
Che si scontreranno con le nuove leve che li vogliono sfidare. Usciranno fuori personaggi pazzeschi, come un giovanissimo che sa tutto sulla musica dagli Anni 50 ad oggi.

In tanti vogliono condurre Sarabanda...
Lo può fare chiunque, ma la verità è che Sarabanda è legata a me. Mi sono inventato dei giochi, ho creato dei personaggi, non è solo una conduzione, il progetto è nato proprio con me. Lo sento davvero mio.

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