Steve Fleischmann ha condiviso con i fan di "Happy Days" la fine dell'amata 'sottiletta'
Erin Moran, la Joanie della popolarissima serie tv Happy Days, è morta mano nella mano con il marito Steve Fleischmann. A raccontare l'ultima giornata dell'amatissima "sottiletta" è stato proprio lui, in una lunga lettera che ha inviato all'Happy Days International Fan Club. "Guardava la tv nel letto, mi sono steso accanto a lei e le ho tenuto la mano. Mi sono risvegliato un'ora più tardi, le tenevo ancora la mano ma lei se n'era andata".
"Il Norton Cancer Institute non ci ha mai detto quanto fosse grave. Si era diffuso alla milza, aveva molto liquido nei polmoni e si era esteso anche a parte del cervello. Il medico legale ha detto che anche se fosse stata in ospedale, non ce l'avrebbe fatta. Ha detto che è stato meglio che si trovasse con me e che sia morta nel sonno" ha continuato.
Fleischmann hai poi raccontato di come scoprirono la malattia: "A fine novembre Erin si è svegliata e c'era una macchia di sangue sul cuscino. Nei giorni seguenti il sangue è aumentato così siamo andati da un otorinolaringoiatra che ci disse che voleva fare una biopsia. Venne fuori che si trattava di un carcinoma a cellule squamose. Ha iniziato a fare radioterapia e chemioterapia. Cinque giorni alla settimana la radioterapia e la chemioterapia solo il giovedì".
Infine l'ultimo periodo con le cure e il peggiorare del male, che però non avevano tolto all'attrice la sua grande vitalità: "Alla fine di febbraio Erin non riusciva più a parlare, mangiare o bere. Aveva un sondino per alimentarsi e le davo da mangiare dalle 6 alle 8 volte al giorno. Era ancora felice, attiva e mandava messaggi agli amici tutto il giorno. Poi le 48 ore che hanno condotto alla morte".