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Durante l'esibizione sul palco di Torino la band ucraina ha lanciato un appello per aiutare Mariupol
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Dopo essersi aggiudicata la vittoria all'Eurovision Song Contest 2022 con "Stefania", la Kalush Orchestra rivolge i propri pensieri alla guerra in Ucraina. "Difficile dire cosa succederà ora - spiegano -. Abbiamo un permesso temporaneo per essere a Torino: domani dobbiamo essere di ritorno e come ogni ucraino siamo pronti a combattere. Ogni successo in questo momento è pieno di significato per l'Ucraina. La nostra cultura è stata attaccata e siamo qui anche per dimostrare che invece è viva e ha il suo marchio distintivo".
Anche durante la finale la band ha ricordato il conflitto con la Russia. Al termine della loro esibizione, la Kalush Orchestra ha, infatti, lanciato un appello per aiutare Mariupol, rischiando così l'espulsione. L'organizzazione ha, però, ritenuto che si trattasse 'solo' di un messaggio umanitario. "La squalifica era un prezzo che non avrei esitato a pagare per far passare il mio messaggio - ha detto il cantante e leader del gruppo Oleh Psjuk -. La nostra gente è bloccata nell'acciaieria Azovstal e non può uscire. Bisogna farli uscire e per farlo abbiamo bisogno di far circolare le informazioni, di fare pressione sui politici".
Per la loro vittoria si era speso anche il presidente Zelensky, che vorrebbe che ad ospitare la prossima edizione della manifestazione sia Mariupol. "Non abbiamo ancora avuto la possibilità di parlare con lui, ma come sapete è impegnato in cose ben più importanti. Sicuramente saremo felice di ospitare l'ESC nella nuova, felice e integrata Ucraina".