PREMIO CRITICA PER CANTANTE ITALIANO

Eurovision Song Contest: vince la Svezia con Loreen, Mengoni quarto

Alla Liverpool Arena la cantante scandinava bissa il successo del 2012. Al secondo posto la Finlandia con Käärijä, terzo Israele con Noa Kirel

14 Mag 2023 - 10:49
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La Svezia con la cantane Loreen e il brano "Tatoo" vince la 67esima edizione dell'Eurovision Song Contest. Fuori dal podio Marco Mengoni con la sua "Due Vite" che deve accontentarsi del quarto posto e del premio della critica. Quella che si è svolta alla Liverpool Arena è stata un'edizione che ha parlato scandinavo, considerando il secondo posto della Finlandia e il quinto della Norvegia. Terza Israele.

Fotogallery - La Svezia vince l'Eurovision Song Contest

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Il podio

  Una vittoria ampiamente annunciata quella della Svezia all'Eurovision Song Contest. E' stato il testa a testa con la Finlandia che ha sbancato al televoto, arrivando seconda con Käärijä e il brano "Cha Cha Cha". A riportare la manifestazione in Scandinavia è stata Loreen, alla sua seconda vittoria, con il brano "Tattoo", data per favorita già dalla vigilia. Al terzo posto Israele con Noa Kirel e la sua "Unicorn".

Il voto del pubblico beffa Mengoni

   In classifica la Svezia ha raggiunto 583 punti davanti ai 526 della Finlandia, i 362 di Israele e i 350 dell'Itaia. Quinta la Norvegia con 268 punti. Il sorpasso finlandese grazie al televoto, visto che la classifica delle Nazioni dava l'Italia (176) dietro a Svezia (340) e Israele (177). Amato da San Marino, Austria, Romania, Slovenia e Croazia che hanno dato 12 punti (il punteggio più alto), Mengoni non ha ricevuto voti da Paesi Bassi, Irlanda, Portogallo, Armenia, Danimarca, Israele, Grecia, Lituania. 

Loreen

  E' la seconda vittoria dell'artista alla kermesse. Loreen, 39 anni, ha già infatti vinto l'Eurovision nel 2012 ed è solo la seconda interprete a vincere il premio due volte, dopo l'irlandese Johnny Logan negli anni 80. È la settima vittoria della Svezia in Eurovision, eguagliando il record dell'Irlanda. Con Loreen la Svezia si porta a sette vittorie all'Eurovision, come l'Irlanda, in vetta al medagliere del festival europeo nelle 67 edizioni disputate finora. L'altro artista a vincere due volte e' stato Johnny Logan (proprio per l'Irlanda) negli anni Ottanta.

Mengoni, un premio e la bandiera arcobaleno

 Marco Mengoni ha conquistato il quarto posto. Ma è stato comunque protagonista della serata. Non solo ha emozionato i 12mila della Liverpool Arena con la sua esibizione intensa e potente di Due Vite, il brano con cui ha vinto il festival di Sanremo, e che qui ha portato a casa il Marcel Bezençon Composer Award per la miglior composizione, assegnato dai compositori dei brani in concorso, ma ha voluto portare sul palco anche la bandiera Lgbtqi disegnata dal graphic designer Daniel Quasar per rendere la celebre Rainbow Flag ancora più inclusiva. Cinque colori in più, il bianco, il rosa, l'azzurro, il marrone e il nero, posizionati a lato. Le nuove strisce colorate sono dedicate alla comunità di colore, a quella transgender, ai malati di Hiv e a chi è morto per portare avanti la battaglia dei diritti.

Finale e questione ucraina

  La serata si è aperta nel segno dell'Ucraina, che dopo la vittoria lo scorso anno a Torino della Kalusch Orchestra, avrebbe dovuto ospitare la manifestazione. Ma la situazione attuale del Paese, ancora in guerra, non lo ha permesso. E così, in un ideale collegamento tra Kiev e Liverpool, scelta come sede alternativa della manifestazione, proprio la Kalush Orchestra, portavoce del dramma ucraino, ha aperto la finale con "Stefania", il brano che un anno fa li portò alla vittoria, e con un filmato al quale hanno partecipato artisti britannici del calibro di Andrew Lloyd Webber e Joss Stone. Cameo anche della principessa del Galles Kate Middleton al pianoforte. A sostegno dell'Ucraina anche la Repubblica Ceca con le Vesna, con il brano "My sister's crown", inno femminista che invita a non arrendersi mai, ma anche brano a sfondo politico con un messaggio umanitario di sostegno alla popolazione ucraina, sottolineato dal ritornello cantato in ucraino. Anche i croati Let3 dicono no alle dittature e alla guerra rimanendo in mutande e con finti missili sul palco.

Lo show e la musica di Liverpool

  Ma l'Eurovision non rinuncia alla sua dose di show eccessivo, di trash, di piume e paillette, come da tradizione. Come non ha rinunciato a omaggiare la città che lo ha ospitato con il Liverpool Songbook, durate la quale alcuni artisti che sono stati protagonisti nelle edizioni passate hanno ripercorso la storia della musica della città. Tra questi anche un emozionato Mahmood che si è esibito in una versione rivisitata di "Imagine", il grande classico di John Lennon. L'artista, alla sua terza presenza all'Eurovision dopo aver rappresentato l'Italia a Tel Aviv 2019, arrivando secondo con "Soldi", a Torino nel 2022 insieme a Blanco con un sesto posto grazie a "Brividi", è il primo italiano a essere invitato come ospite fuori concorso in un'edizione all'estero.

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