"Per fortuna quel giorno non ho portato mia figlia Jennifer con noi" ricorda in collegamento a "Pomeriggio Cinque"
Buone notizie in merito alle condizioni di salute di Eva Henger, che dopo le molteplici complicazioni e un'operazione d'urgenza per un braccio in setticemia, è rientrata in Italia per continuare le cure nella clinica romana di Villa Parioli, dalla quale si è collegata con "Pomeriggio Cinque".
"Ho rischiato davvero tanto, perché la mano era completamente nera e ho avuto molta paura" esordisce la showgirl, vittima insieme al marito Massimo Carolettidi di un incidente stradale lo scorso 29 aprile in Ungheria. Quindi prosegue: "Ho voluto fortemente venire qui perché conoscevo il Professor Lorenzetti, so che è un bravissimo medico e chirurgo. E devo dire che in questo poco tempo ho già fatto tanti accertamenti che purtroppo non hanno fatto in Ungheria".
"All'inizio mi sentivo in colpa per averla lasciata a casa, ma non portare mia figlia Jennifer con me è stata la prima sensazione di quel giorno e per fortuna non è venuta con noi", ha commentato ricordando le fasi che hanno preceduto lo schianto.
Eva Henger si è dunque soffermata su alcune disattenzioni commesse nella prima clinica, specificando di aver subito due interventi al braccio che non presentava complicazioni: "Hanno visto che c'era un'infiammazione dove avevano applicato la garza, ma anziché ripulire tutto hanno stretto ancora di più, peggiorando la situazione".
Infine l'analisi del Professor Lorenzetti: "Ha avuto un trauma molto importante, ben più complesso di quanto immaginavamo all'inizio. Ha un versamento nei polmoni e un altro piccolo attorno al cuore. L'unico intervento vero sarà relativo al piede, ma solo quando si sarà stabilizzata".