L'attrice scrive una lettera in difesa dell'amica e collega in attesa di condanna per il suo coinvolgimento nello scandalo delle ammissioni al college negli Stati Uniti
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"Torturata" e bullizzata sul set di "Desperate Housewives". Questa la rivelazione shock di Eva Longoria che, in una lettera indirizzata ai giudici che si stanno occupando del caso di corruzione in cui è coinvolta Felicity Huffman, confessa di essere stata "salvata" e difesa proprio dall'amica e collega.
Una lettera che è soprattutto una dichiarazione di sostegno nei confronti della Huffman, attualmente in attesa di condanna per il suo coinvolgimento nello scandalo delle ammissioni al college negli Stati Uniti. L'attrice 44enne racconta di aver subito atti di bullismo da una persona con cui lavorava: "Temevo i giorni in cui dovevo lavorare con quella persona perché era una vera tortura... Fino a quando un giorno, Felicity ha detto al bullo che era "abbastanza" e tutto si è fermato", scrive e per lodare la sensibilità e la capacità di entrare in empatica dell'amica aggiunge: "Felicity Huffman poteva sentire che ero alle prese con l'ansia anche se non mi ero mai lamentata o avevo parlato dell'abuso con qualcuno”.
L'amicizia tra le due donne si è poi ancor più saldata quando Felicity ha aiutato Eva in un altro momento difficile della sua carriera, standole vicina, ovvero dopo le nomination ai Golden Globe per la prima stagione della serie tv. La Longoria fu l'unica a non essere nominata e la stampa amplificò la notizia rendendola ancora più dolorosa per l'attrice: "So che non sarei mai sopravvissuta per questi 10 anni se non avessi avuto l'amicizia di Felicity”.