Fabio e Mingo: "Siamo sconcertati"
© Facebook |
© Facebook |
Gli ex inviati di Striscia la Notizia replicano alle accuse di truffa della Procura di Bari: "Pronti a chiarire tutto"
© -olycom
Dopo che la Procura di Bari indaga per truffa e Striscia la Notizia ha sospeso Fabio e Mingo, i due ex inviati si difendono. "Siamo sconcertati dagli atteggiamenti ostili che stiamo riscontrando attraverso la stampa - fanno sapere - Per ben diciannove anni abbiamo collaborato fedelmente dando il massimo della nostra professionalità nel rispetto di ogni indicazione ricevuta, anche se non sempre condivisa". Intanto il tg satirico collabora alle indagini.
© Facebook |
© Facebook |
"Quando le autorità competenti riterranno utile ascoltarci risponderemo con lealtà e serenità - continuano Fabio e Mingo - Siamo i primi a voler conoscere le fila di questa assurda vicenda nella quale ci si vuole coinvolgere".
Intanto una fonte dell'entourage di Antonio Ricci ha confermato che il tg satirico sta offrendo il massimo supporto all'inchiesta curata dal sostituto procuratore barese Isabella Ginefra sull'ipotesi di reato di truffa legata a due servizi trasmessi nel 2013.
Agli atti nel fascicolo, infatti, c'è il filmato originale del controverso servizio riguardante il falso avvocato (girato nel marzo 2013) con il volto non oscurato, al fine di facilitarne l'identificazione da parte degli investigatori. La testimonianza del presunto legale contribuirà a comporre il mosaico della querelle che ha portato al licenziamento in diretta, con un intervento del Gabibbo, della redazione pugliese di Striscia, composta dagli ex inviati Fabio e Mingo.