Festival di Sanremo 2025, le immagini della serata finale
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Il cantautore ligure ha vinto con "Balorda nostalgia" davanti a Lucio Corsi, terzo posto per Brunori SAS, quarto Fedez e quinto Simone Cristicchi
Olly, con "Balorda nostalgia", ha trionfato nella 75esima edizione del Festival di Sanremo. Al secondo posto Lucio Corsi con "Volevo essere un duro" mentre al terzo Brunori SAS con "L'albero delle noci". Quarto posto per Fedez, quinto posto per Simone Cristicchi. "Assurdo ma è successo - le prime parole del vincitore -, spero che la mia vita non cambi". Al termine di una serata che ha visto Carlo Conti affiancato per la co-conduzione da Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi Lucio Corsi ha vinto il premio della critica "Mia Martini", Cristicchi il premio della sala "Lucio Dalla" e il "Sergio Bigazzi per la miglior orchestrazione, mentre il premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo è andato a Brunori SAS. Super ospiti Gabry Ponte, autore anche del jingle ufficiale di questa edizione, e Antonello Venditti, al quale è stato consegnato il premio alla carriera.
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La partenza è all'insegna del ballo. Dopo l'ingresso di Carlo Conti e i saluti di rito tocca infatti a Gabry Ponte che esegue "Tutta l'Italia", il pezzo che ha composto per fare da jingle a questa edizione del Festival. Dopodiché si parte con il primo dei 29 Big, Francesca Michielin con "Fango in paradiso". Entra poi il primo dei co-conduttori della serata, Alessandro Cattelan, che presenta il secondo Big, Willie Peyote e la sua "Grazie ma no grazie". Arriva il momento poi di Alessia Marcuzzi, fasciata in un abito lungo nero con la schiena scoperta. Lei dice che per sentirsi a casa "ha bisogno di contatto fisico"... e così prima abbraccia Carlo Conti e poi scende in platea ad abbracciare Mara Venier, seduta in prima fila. Poi presenta Marcella Bella e la sua "Pelle diamante".
Si va avanti con i Big, prima Bresh, con "La tana del granchio" e poi i Modà con "Non ti dimentico", con Kekko che dà tutto nonostante i dolori che lo hanno assillato questa settimana dopo la caduta durante le prove. Tocca a poi a Rose Villain e la sua "Fuorilegge", introdotta da Alessia Marcuzzi non senza qualche gaffe (cita il nome di un noto social e poi canta il brano della Villain). Tony Effe, vestito nero su petto nudo (un piccolo crocifisso al collo, quasi impercettibile) canta "Damme 'na mano", seguito da Clara con "Febbre" che al termine della sua esibizione porta i fiori al maestro Valeriano Chiaravalle.
Si prosegue spediti con altri Big: Serena Brancale, in tuta velata nera, alza il ritmo con la sua "Anema e core", mentre Brunori SAS, tra le rivelazioni di questa edizione, porta il romanticismo elegante de "L'albero delle noci". Segue un intermezzo con Alberto Angela che invita i giovani a non aver paura del futuro e poi lancia la sua prossima trasmissione. Si riprende con Francesco Gabbani e "Viva la vita" e Noemi, d'argento vestita, con "Se t'innamori muori". Dopo Rocco Hunt con "Mille vote ancora" ci si trasferisce in piazza Colombo per Tedua che si esibisce sul Suzuki Stage. Tornati in teatro tocca a uno dei favoriti per la vittoria finale: Olly. "Balorda nostalgia" è già la canzone più ascoltata in streaming e lui la esegue senza risparmiare un briciolo di energia.
È il momento di Venditti. Il cantautore romano arriva per la prima volta al Festival per ricevere il premio alla carriera. Prima però canta "Ricordati di me", una delle sue canzoni più amate, contenuta nell'album "In questo mondo di ladri" del 1989. Venditti racconta che Conti ha pensato a lui entrando a Natale in una chiesa dove dei bambini cantavano "Stella". E poi canta "Amici mai", canzone del 1992 dall'album "Benvenuti in paradiso".
Riparte la gara Nuovo ingresso della Marcuzzi con cambio d'abito, tutta in rosso. Presenta Achille Lauro con la struggente "Incoscienti giovani". Cambio di atmosfera con l'allegria dei Coma_Cose e la loro "Cuoricini". Giorgia si conferma tra i favoriti ricevendo per "La cura per me" un'accoglienza entusiastica. Intermezzo internazionale con i Planet Funk che presentano un medley di loro successi. Si riparte con "Quando sarai piccola" di Simone Cristicchi che in sala provoca sempre un'ondata di emozione. Subito dopo a salire sul palco c'è Edoardo Bove, il calciatore della Fiorentina che qualche mese fa ha rischiato di morire per un malore in campo durante la partita con l'Inter, e che racconta la sua esperienza. Poi è proprio lui a lanciare il ventesimo Big, Elodie che canta "Dimenticarsi alle 7". Lucio Corsi per l'ultima serata torna al look della prima, con trucco bianco e top con spalline: con "Volevo essere un duro" ha conquistato anche il grande pubblico.
Dopo l'ospitata di Vanessa Scalera, si prosegue con Irama ("Lentamente") e Fedez che dopo aver cantato "Battito" ricorda il maestro Fausto Cogliati, scomparso recentemente. Salgono poi sul palco Shablo con Guè, Joshua e Tormento per cantare "La mia parola". Adesso si corre verso il finale con gli ultimi Big: si susseguono Joan Thiele ("Eco"), Massimo Ranieri ("Tra le mani un cuore") e Gaia con "Chiamo io chiami tu", accompagnata come al solito dal corpo di ballo. Chiudono Rkomi con "Il ritmo delle cose" e Sarah Toscano con "Amarcord", dopodiché Carlo Conti dà lo stop al televoto.
Viene letta così la classifica dal ventinovesimo al sesto posto.
29. Marcella
28. Rkomi
27. Clara
26. Gaia
25. Tony Effe
24. Serena Brancale
23. Massimo Ranieri
22. Modà
21. Francesca Michielin
20. Joan Thiele
19. Rose Villain
18. Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento
17. Sarah Toscano
16. Willie Peyote
15. Rocco Hunt
14. The Kolors
13. Noemi
12. Elodie
11. Bresh
10. Coma_Cose
9. Irama
8. Francesco Gabbani
7. Achille Lauro
6. Giorgia
La cinquina finale è quindi composta da Brunori SAS, Lucio Corsi, Simone Cristicchi, Olly e Fedez. E ripartono le votazioni. Nell'attesa di scoprire il vincitore, torna sul palco Mahmood, che canta il suo nuovo singolo, "Sottomarini".
Il televoto viene chiuso e si passa alla consegna degli altri premi per i quali torna sul palco Bianca Balti. Il primo è il premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo che viene assegnato a "L'albero delle noci" di Brunori SAS. Il premio "Giancarlo Bigazzi" per la miglior orchestrazione lo vince invece Simone Cristicchi. Il premio della critica "Mia Martini" va Lucio Corsi con "Volevo essere un duro", mentre Cristicchi vince anche il premio assegnato dalla sala stampa "Lucio Dalla". Il premio "Tim" per il brano più votato sull'applicazione Tim va a Giorgia, alla quale il pubblico dell'Ariston tributa un applauso così forte da farla commuovere.
E poi arriva il verdetto più atteso. A vincere è Olly, con il 23.8% di preferenze totali (Televoto, Sala Stampa, Giuria delle Radio), tallonato da Lucio Corsi con il 23.4%. Terzo posto per Brunori Sas con il 20.3%, quarto Fedez con il 17.7%. Chiude la top five Simone Cristicchi con il 14.8%.