Speciale Sanremo 2025, tutto quello che c'è da sapere sul Festival
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Per Sanremo 2025 si cambia: Big e Giovani divisi e Carlo Conti "chiama" Vasco Rossi

Il nuovo direttore artistico e conduttore della manifestazione inizia a svelare alcune delle sue idee: serate più brevi e torna il Dopofestival

02 Dic 2024 - 16:59
 © IPA

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Carlo Conti inizia a svelare qualcosa del Festival di Sanremo 2025. Il nuovo direttore artistico e presentatore della manifestazione, che succede ad Amadeus dopo cinque anni, ha spiegato che come prima cosa verrà ripristinata "la suddivisione tra Nuove Proposte e Big - ha detto ospite di una trasmissione di Rai1 -: le Nuove Proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big, ma avranno la loro gara e i Big faranno la loro corsa. Probabilmente il vincitore sarà proclamato nella serata delle cover". Inoltre Conti ha svelato un suo sogno per il prossimo Festival: "Sarebbe fantastico iniziare con 'Albachiara' cantata da Vasco Rossi. Vasco, pensaci: non lo voglio io, lo vuole l'Italia". 

Carlo Conti ha comunque spiegato che non intende "buttare all'aria" il lavoro di Claudio Baglioni e Amadeus, ma fare "piccolissime modifiche". Quindi, per esempio, "non ci saranno eliminazioni, sarebbe anacronistico", mentre sicuramente rispetto all'impostazione datata da Amadeus, "le serate finiranno prima e rimetto il Dopofestival" ha detto. 

Conti ha spiegato di essere al lavoro "sulle mie edizioni (dal 2015 al 2017, ndr) tenendo conto anche del grandissimo lavoro fatto successivamente, da Baglioni nelle sue due edizioni e nei cinque straordinari festival di Amadeus che hanno fatto crescere Sanremo".

Centrale la scelta delle canzoni: "Ho sempre sentito una grande responsabilità: mia moglie mi dice che nei miei precedenti festival mi svegliavo di notte, assalito dai dubbi su un brano che magari avevo scartato. La 'bistecca' del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno". Della centralità della musica, racconta a Giorgia Cardinaletti, "ho parlato anche con Amadeus: la musica, del resto, è stata il fil rouge della nostra vita, il resto è metter su un programma televisivo, importantissimo, certo, perché Sanremo è come la Nazionale, si diventa tutti commissari tecnici e direttori artistici".

Attenzione alla musica contemporanea

 Se qualcuno al momento della nomina di Carlo Conti ha paventato un ritorno al passato e alla tradizione (le edizioni da lui dirette sono state vinte da Il Volo, gli Stadio e Francesco Gabbani), lui mette subito le cose in chiaro. La scelta dei brani per il prossimo Sanremo punterà sulla "musica che sta andando adesso. Mi sono accorto al mio ultimo festival che qualcosa stava cambiando, dopo il podio formato da Francesco Gabbani, Fiorella Mannoia ed Ermal Meta, due artisti che l'anno prima erano nelle Nuove Proposte e una grande icona della musica - spiega -: me ne sono reso conto quando nelle settimane successive la notizia più importante divenne il record di visualizzazioni di 'Occidentali's Karma', la canzone vincitrice". L'ascolto dei brani è appena iniziato: "Qualcosina inizia ad arrivare. Solo dieci anni fa, quando ho condotto il mio primo festival, arrivava ancora il cd, ora ti arriva il whatsapp, il file sulla mail", sorride il direttore e conduttore artistico, spiegando che si entrerà nel vivo dell'ascolto "tra fine agosto e settembre".

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