La cantante si sfoga sul coronavirus: “Dicevano ‘andrà tutto bene’ ma dovevano dirci che non ci stavano capendo una m***a”
"Quando ci guardavamo dai balconi pensavamo che saremmo migliorati e invece siamo tornati come prima se non peggio". Fiorella Mannoia parla a "Le Iene" in occasione dell’uscita del suo nuovo album, "Padroni di niente", scritto proprio durante il lockdown.
La cantante ha racconato come ha vissuto l'arrivo del coronavirus e ha commentato la situazione in Italia. "Ci hanno bombardato di notizie contrastanti, sarebbe stato più onesto se avessero detto: 'signori, non stiamo capendo una beata minchia'", ha dichiarato l’artista riferendosi a qualche virologo.
Inevitabile un cenno alle difficili condizioni in cui versa il settore musicale. "Senza live la musica rischia di morire. A teatri pieni o dimezzati bisogna ripartire", tuona Mannoia che manda un messaggio ai negazionisti del Covid: "Se anche non ci credete e siete la minoranza, e noi siamo la maggioranza, per rispetto mettetevi sta ca..o di mascherina".