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Ludmilla Radchenko, pop artist e art designer, ha celebrato i 15 anni del suo percorso creativo con un incontro che stimola la visione e il cammino verso il futuro, in sinergia perfetta con Vaporart, azienda italiana leader nella produzione di liquidi di altissima purezza per sigarette elettroniche, usati anche per combattere il tabagismo. È dall'incontro di queste due visioni che è nato "Don't look up", un percorso visivo narrativo delle opere dell'artista siberiana, che negli anni ha esposto nelle più importanti fiere internazionali, gallerie e musei di tutto il mondo, amata da collezionisti di riferimento come Sebastian Vettel, Jorg Lorenzo, Jamiroquai e la Fondazione di Elio Fiorucci. A cura di Angelo Crespi e in collaborazione con la Fondazione MAIMERI, la mostra prevede l’esposizione di 60 opere, frutto del suo ultimo periodo creativo, di cui una buona parte proviene da collezioni private. Una mostra che vuole essere un momento di emozioni condivise, di interazione tra i tanti mondi che Ludmilla Radchencko ha interpretato con la sua Pop Art. Un'esperienza punteggiata da performance futuristiche e allestimenti immersivi, per accompagnare emozionalmente gli ospiti nel viaggio tra arte, light design e dj set di Nora Bee, ad animare uno spazio industriale nella zona di Corvetto, Ex Saponificio, dal grande impatto architettonico, che sarà anche palco immaginifico della performance ideata dal Physical Theatre LIBERI DI. Ludmilla è la prima artista nel mondo che ha sperimentato la vendita delle proprie opere in Bitcoin, confermando che l'innovazione è una delle caratteristiche fondamentali della sua ricerca. "Quindici anni fa ho trovato la mia strada. L’arte mi ha fatto crescere a 360 gradi, mi ha resa completa ed indipendente. Ho sempre sognato di poter mettere a 'nudo' le mie opere in uno spazio", ha raccontato.