Tra ottobre e novembre le Iene hanno intavolato una trattativa con un uomo di fiducia del comandante per fargli credere che Mediaset lo voleva nel cast. E lui non si sarebbe tirato indietro. Ma Schettino nega tutto
© da-video
Francesco Schettino all'Isola dei famosi? Tra ottobre e novembre 2014, l'uomo che gestisce gli interessi del capitano della Concordia ha condotto più volte una trattativa per organizzare l'approdo del "naufrago" sull'Isola. In realtà era uno scherzo organizzato dalle Iene per far credere al comandante che Mediaset fosse interessata a inserirlo nel cast. Ora quei colloqui sono andati in onda a "Le Iene show".
Il servizio di Giulio Goria ricostruisce l'intera trattativa, dal primo contatto telefonico con l'uomo che fa "da procuratore" al comandante, ai tre successivi incontri, il primo dei quali avviene lunedì 3 novembre. L'inviato del programma di Italia 1, che si finge produttore di Mediaset, sonda subito la disponibilità di Schettino a partecipare al reality di Canale 5 e offre 50 mila euro a puntata, raccogliendo dall'interlocutore la promessa di parlarne con il comandante. Il processo di primo grado ancora in corso (e terminato lo scorso 11 febbraio con la condanna a 16 anni) è un ostacolo solo parziale per l'uomo, il quale teme che il programma inizi prima della sentenza.
Nel corso del secondo incontro, avvenuto pochi giorni dopo, il rappresentante di Schettino conferma la disponibilità del suo assistito a partecipare al reality e chiarisce il concetto: "Non va in galera adesso, ci va alla fine dei tre gradi". Non solo. L'uomo rilancia l'offerta: "Non ha senso un discorso a puntata, nel senso che se lui deve fare il salto lo fa, e questo vuol dire che lui è disponibile anche a essere con voi per tutte e 13 le puntate, più il remake o quello che vorrete". Una piena e totale apertura, a caro prezzo: "Le indicazioni che ho è che lui si muoverebbe per 2 milioni e mezzo. Meno credo proprio che sia molto difficile. Lui mi ha già detto che una fetta considerevole, che su 2 e mezzo non vuol dire 1 milione, ma credo almeno 200.000 euro, lui ha intenzione di devolverli ai parenti di alcuni delle vittime". Il finto produttore fa notare che la cifra è molto alta e nell'ultimo incontro, avvenuto alla fine di novembre, chiede uno sconto: "Se dovesse concludersi, siamo attorno a quella richiesta, poi è chiaro che non è il cartellino di un abito", rassicura il procuratore, confermando che: “Da parte sua c'è stato un ok – dice l'uomo - Lui mi ha detto: 'Guarda se cominciamo tutto il giorno dopo la sentenza, per me non ci sono problemi'".
A questo punto è proprio il procuratore a insistere per chiudere l'affare, sponsorizzando Schettino come una scelta di sicuro successo: "Viene per vincere. Io (sull'Isola) metterei qualcuna molto gnocca se fossi in voi". Poi il colloquio vira ancora sull'aspetto economico: "A proposito, bisogna capire come fare, perché lui se li prende sul suo conto (i soldi), il Tribunale glieli sequestra il giorno stesso, quindi lì poi dovremo capire... - dice l'uomo, che aggiunge di stare valutando la possibilità di far versare i soldi su un conto estero: "Lo so che non è semplicissimo. Io ci sto ragionando un po' per vedere di fare una cosa in Brasile".
Schettino: "Tutto falso" - L'ex comandante della Concordia però nega tutto. "Apprendo con grande amarezza di essere stato protagonista, a mia insaputa, di un servizio della trasmissione Le Iene andata in onda su Italia Uno ieri sera e incentrato sulla mia presunta partecipazione al reality di Canale 5 'L'isola dei famosi' - ha fatto sapere con un comunicato -. Con smisurato imbarazzo mi vedo costretto a dissociarmi completamente da quanto divulgato. La persona ritratta nel suddetto servizio che ha dichiarato di essere un mio rappresentante non è mai stato investito di alcunché mandato a portare avanti surreali trattative"