Le lettere di addio di Enrico Brignano, Paola Cortellesi ed Edoardo Leo
Per l'ultimo saluto a Gigi Proietti, Enrico Brignano, Edoardo Leo e Paola Cortellesi hanno voluto omaggiare il grande maestro dello spettacolo italiano con alcune lettere. All'interno del Globe Theatre che prenderà il nome dell'attore "Teatro Gigi Proietti", nessuno è riuscito a trattenere le lacrime.
"Maestro mio, è arrivato il momento dei saluti", ha esordito Enrico Brignano allievo di Proietti. "Sei stato il nostro riparo ogni volta che ne avevamo bisogno (...) Ti ho amato senza remore, cercando di assorbire ciò che potevo, ogni volta che ti avevo vicino. Vederti sul palco è sempre stato un privilegio. Grazie"
Paola Cortellesi, invece, si è rivolta alla moglie Sagitta e alle figlie Carlotta e Susanna. "Che meraviglia deve esser stato aver accanto Gigi Proietti e che peso enorme deve esser stato doverlo sempre condividere con tutti gli altri. Io sono una come tutti gli altri, eppure ho ricordi indelebili legati a lui. (...) Oggi a proteggervi ci siamo noi, che non lo dimenticheremo mai".
Edoardo Leo ha salutato per l'ultima volta Gigi Proietti con il sonetto scritto dallo stesso per Alberto Sordi. “Starai dicendo ‘Che state a fa’? Vi vedo tutti tristi nel dolore. E c’hai ragione, tutta la città sbriluccica di lacrime e ricordi’. Ti ricordi queste parole? Le hai scritte tu e noi te le rubiamo anche stavolta, perché anche se non ci possiamo abbracciare ci siamo tutti qui a ringraziarti stretti stretti, che tu non sei soltanto un grande attore, sei tanto di più, sei Gigi Proietti”.
Dopo la cerimonia laica al Globe Theatre, il carro funebre ha attraversato tutti i luoghi del centro storico di Roma fino a piazza del Popolo dove è stato celebrato il rito delle esequie alla Chiesa degli Artisti.