Gerry Scotti porta nei segreti de "La ruota della fortuna": "E' come la vita"

Gerry Scotti è pronto a ripartire con la nuova stagione televisiva. E lo farà riprendendo un grande classico il cui ritorno la scorsa primavera è stato baciato da un grande successo: "La ruota della fortuna". Doveva essere un ciclo speciale, per celebrare i 100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno, ma il pubblico ha apprezzato tanto che il celebre gioco a premi riprende dal 2 settembre, nel preserale di Canale 5. "Tv Sorrisi e Canzoni" è andato dietro le quinte del programma per farsi raccontare dallo stesso conduttore qualche segreto... "La Ruota è come la vita - dice al settimanale -. Ti insegna che non ti devi buttare giù per un fatto brutto o gasare se hai vinto qualcosa: la Ruota gira, tutto può cambiare".

Scotti racconta così come si prepara per ogni puntata e cosa accade dopo le registrazioni. Per il conduttore è fondamentale conoscere i concorrenti, "scoprire delle note curiose per presentarli", ma allo stesso tempo ci tiene a mantenere un effetto sorpresa per quanto lo riguarda. "Non voglio sapere nulla dei contenuti dei giochi - svela -. Mi piace divertirmi insieme con i miei concorrenti e giocare con loro". 

 A "Sorrisi" Gerry Scotti svela anche che tra una puntata e l'altra non può mancare un confronto con gli autori per correggere eventuali cose che possono migliorare e, soprattutto, alla fine è di rito un giro a Scala 40. Dove Gerry sembra avere spesso la meglio... "Con quei tre euro mi pago caffè e giornale: mica male". Avere ereditato la "Ruota" da Mike Bongiorno è per lui un grande onore, e pensare che a metà degli anni 80 gli era stata offerta la conduzione del gioco prima ancora che passasse a Mike, ma lui rifiutò. Ed ora eccolo qui. Ma si sa, come dice Gerry: "La Ruota gira...".