Arriva in libreria il 28 ottobre "Quella volta", il libro in cui il conduttore racconta la sua vita
Gerry Scotti non si ferma mai. In onda attualmente con "La ruota della fortuna" e con "Io canto generation", il conduttore arriva in libreria il 28 ottobre con "Quella volta" (Rizzoli), un libro in cui si racconta anche nel privato. E anticipa qualcosa con un'intervista al "Corriere della sera" in cui parla anche del suo rapporto con l'amore. "Ho confuso l’amore con la gelosia, invece non c'entrano niente. Se ami una persona non puoi esserne geloso, altrimenti vuole dire che non ami davvero - dice -. Una malattia, da cui sono contento di essere guarito". E per quanto si definisca "uno serio", con il vizio di "avere la ragazza fissa", ammette che al tempo di "Passaparola", con le Letterine ha vacillato... ma fino a un certo punto. "Ero sensibile al loro fascino - ammette -, in un periodo complicato, con la separazione. Però non mescolo lavoro e vita privata".
È uno dei conduttori più amati, di Mike Bongiorno ha raccolto il testimone con la benedizione dello stesso Mike ("Durante l’unica puntata di Striscia condotta insieme. Mi fece inginocchiare sul bancone. "Vabbé, dai, sei tu"). Eppure lo zio Gerry, come è affettuosamente chiamato da molti, resta con i piedi per terra. "I miei amici sono quelli delle medie, del ginnasio e della radio - racconta al "Corriere" -. Porto la stessa marca di mocassini, gli stessi jeans, le camicie Oxford azzurrine, giro su un'utilitaria, ma se mi avessero lasciato il mio Ciao e la 500 sarei più felice. Vado in trattoria e continuo a lamentarmi del conto". Un atteggiamento necessario, a suo dire, a non perdere contatto con la realtà e a non confondere il proprio io con il personaggio televisivo.
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Una persona semplice che anche in amore, nonostante il fascino e le possibilità che rientrano nel carnet del personaggio celebre, si è mossa in maniera morigerata. Solo quattro fidanzate, "Una al liceo, una all'università, una alla radio, la quarta l'ho sposata". E ora c'è Gabriella.
Gerry però non è certo esente da difetti, ed è il primo ad ammetterlo. A casa "dicono che sono rompiballe e pedante - spiega -. Chiudo i rubinetti, spengo la luce, protesto se mi spostano le cose. Le signore chiedono a Gabriella: 'Com’è Gerry in famiglia?' 'Tenetevelo come lo vedete in televisione che è meglio'".