In esclusiva sul magazine "Spy" Fariba Tehrani racconta i segreti dell'"incantesimo"
Un capello di Giulia, un pelo pubico di Cecilia Rodriguez (ex di Monte)... Questi alcuni degli "ingredienti" che la mamma di Giulia Salemi, Fariba Tehrani, ha utilizzato per il rito magico celebrato nel salotto di “Casa Signorini” per far innamorare la figlia e Francesco Monti. Dell'incantesimo Fariba parla sul settimanale "Spy" svelandone i segreti: "L’ho voluto fare con un solo obiettivo: la felicità di Giulia... Ho chiesto di far nascere l’amore solo se può rendere felice mia figlia, altrimenti meglio che si allontanino...".
"L’ho celebrato con un capello di Giulia, un pelo pubico di Cecilia, un mozzicone di sigaretta di Francesco...", rivela l'eccentrica signora Fariba, studiosa della legge d'attrazione, che continua raccontando: "Non ho fatto soltanto due cose: accendere le candele bianche che portano via l’energia negativa e rimanere sveglia tutta la notte a pregare. Perché ho usato un pelo della Rodriguez? A me è stato detto che lei ha fatto un rito su Francesco e diverse persone mi hanno detto che Monte ha su di lui un rito voodoo: è per quello che non riesce a togliersela dalla testa, quindi mi hanno chiesto di fare un rito anche a me".
E poi aggiunge: "Vi confesso che a me Francesco è sempre piaciuto, mi sembrava elegante ed educato. Ma quando ho visto quel tira e molla con Giulia, da mamma ho sofferto. Anche i miei sentimenti verso di lui sono stati altalenanti. Cercavo di giustificarlo, perché ha sofferto, ma le persone che gli vogliono bene devono aiutarlo a superare la crisi con delle terapie. Non gli ho mai voluto male, ma quando ho visto che ha offeso Giulia non ci ho visto più. Per noi iraniani sentire parolacce è un’offesa, figurati se rivolte a una ragazza… lui si è permesso di dire a mia figlia “str…” e “faccia di…”: io sono stata mortificata, la sofferenza che mi ha provocato non potete capirla se non avete la mia cultura», prosegue, per poi aggiungere: «Anche altre volte mi sono intromessa nella vita di Giulia per il suo bene. Spesso sceglieva persone che a me non piacevano e veniva regolarmente a dirmi: “Fai una preghiera per fare andare bene questa storia!” e io puntualmente la facevo al contrario. Se non è finita bene con nessuno è un po’ grazie alle mie preghiere".