Continua la "guerra" sui social: il musicista non è stato riconfermato nel cast e il conduttore aveva commentato velenosamente la delusione dei fan, scatenando il putiferio
Giancarlo Magalli risponde per le rime a Marcello Cirillo, dopo le scintille scoppiate sui social tra i due: "Volevo solo sommessamente far notare che io sono stato qui nove ore a rispondere, a spiegare, a chiarire, a giustificare, a calmare i toni, a difendere le posizioni di tutti, mentre qualcun altro ha tirato il sasso nell'alveare e si è defilato". Un botta e risposta al veleno partito dal cantante de "I Fatti Vostri" all'indomani dell'ultima puntata stagionale.
Tutto è cominciato con un post di arrivederci pubblicato sulla pagina Facebook della trasmissione. "Il cast de #ifattivostri vi saluta e vi ringrazia per averci seguito con tanto affetto! Appuntamento a settembre con la nuova edizione!". In risposta al messaggio sono intervenuti i fan del programma e alcuni hanno espresso il loro disappunto sull'abbandono di Marcello Cirillo. Tra questi una signora ha scritto: "Io ho chiuso con I Fatti Vostri!!!! Senza Marcello non ha più senso vederlo!!! Addio!!!". Tra i commenti anche quella di Giancarlo Magalli che lapidariamente ha chiuso la conversazione con un "Ciao". Da qui si è scatenato il putiferio dei commenti a cui non si è sottratto il conduttore che ha commentato a modo suo: "Te la prendi con una persona - scrive Magalli - che ha tutto il diritto di non rimpiangerti se per te una trasmissione di due ore dove si parla di attualità, cronaca, moda, astrologia, medicina non ha più senso se non ci sono i tre minuti della canzone di Marcello. Tutti lo stimiamo e lo apprezziamo, ma tu dicendo così rendi merito a Marcello, ma offendi il lavoro di tutti gli altri".
A queste parole è arrivato il posto su Facebook del responsabile musicale del programma, Marcello Cirillo. "Caro Magalli, questa tua voglia infinita di scrivere sui social, stavolta ti ha fatto perdere il senso della verità", spiegando poi le ragioni del suo sfogo: "Ieri ti sei accanito con dei miei fan sulla pagina de "i fatti vostri". Una signora ha scritto che non essendoci più io nella prossima stagione non avrebbe più visto il programma, tu hai risposto prima con un simpatico 'ciao' e poi, scrivendo che questa cosa era offensiva per il lavoro degli altri, perché io faccio solo 'tre minuti' di canzone. E qui che io penso tu abbia veramente perso il senso della verità".
"Caro Giancarlo", continua, "io mi aspettavo un altro tipo di messaggio da te, privato o pubblico, specialmente sul mio e sul lavoro in genere, perché il lavoro, come la verità, è un bene prezioso, è sacro, il lavoro è vita, chi perde il lavoro va rispettato più di chi lo ha, cosa che tu evidentemente non sei riuscito a fare forse perché troppo preso dal rispondere ai fan che non criticano te ma hanno espresso stima e affetto per me!". Il cantante termina dicendo: "Sei stato per anni il mio capitano, però la fascia bisogna guadagnarsela sul campo, giorno dopo giorno, con sacrificio, con sincerità, con amore e passione per il proprio lavoro ma sopratutto per quello dei propri compagni che non fanno mai gol ma che spesso si sacrificano per te per farti diventare capocannoniere. La fascia al braccio per me tu l'hai persa ma nonostante tutto, ti auguro di avere tanto successo nella prossima stagione de i fatti vostri e di trovare dei compagni di lavoro che ti ameranno e rispetteranno come ho fatto io in tutti questi anni!"
In seguito è arrivata la replica di Magalli con un post pubblicato su Facebook: "Non è che se cerchiamo di mettere in cattiva luce un altro la luce su di noi migliora".
Il conduttore della trasmissione, attraveso diversi commenti si è difeso dalle critiche piovutegli addosso degli utenti. "Io ho solo detto che un programma di due ore pieno di argomenti diversi non può diventare inguardabile solo perché non c'è più la canzone", scrive Magalli, "Non volevo sminuire Marcello, ma nemmeno gli altri". E ancora, "con Marcello non abbiamo mai litigato per più di vent'anni, fino a questo sfogo causato dall'amarezza di sapere che non ci sarà più".