A "Verissimo" Giancarlo Magalli chiede scusa ad Adriana Volpe | Record di ascolti per il talk

A "Verissimo" Giancarlo Magalli fa le sue scuse ufficiali ad Adriana Volpe dopo 7 anni di battaglie verbali finite in tribunale. Dopo tre processi e due sentenze, che hanno visto la conduttrice vincere la causa per diffamazione, i due si sono incontrati nel salotto di Silvia Toffanin e si sono abbracciati. "Ho scritto una cosa che l'ha offesa e per questo chiedo scusa - dice il conduttore - ma se fosse stato un uomo nessuno avrebbe mai pensato all'aspetto sessuale" ha detto Magalli. L'incontro Volpe-Magalli è stato uno dei momenti più forti della puntata del 27 ottobre del talk show, che ha incollato al teleschermo 2.158.000 spettatori totali per il 20.95% di share individui, confermando la propria leadership di fascia con il primato stagionale. Ottimo risultato anche per "Verissimo giri di valzer" che cresce ulteriormente e segna 2.413.000 spettatori totali, con il 20.14% di share individui.

"Ho pagato e ripagato in questi sette anni di sentenze. Abbiamo sofferto tanto in questi anni, sono stati duri. Anche la mia uscita da Massimo Giletti non è andata come Adriana dice, avevo un accordo che è saltato e che era quello di non parlare della Volpe. La sua uscita: ma tu ci parli con la Volpe? Mi ha fatto arrabbiare tantissimo e ha tirato fuori il peggio di me nella risposta. Avevo chiesto di tagliare quella registrazione ma non è stato fatto" ha provato a chiarire Giancarlo Magalli. 

"Quello che a me dispiace è che tutto questo ha un senso nel momento in cui fai capire a chi fa del male che ha fatto del male e si prenda coscienza, credo ci sia ancora tanto da lavorare. Spero che questo serva alle persone che come me vivono o hanno vissuto tutto questo. Le parole hanno un peso importante nella vita di chi riceve una diffamazione. Alla fine, dopo il verdetto del giudice, ci siamo abbracciati e per me è stato liberatorio" ha concluso Adriana Volpe. "Mia figlia Michela, che si diletta come autrice tv, ha scritto un format per noi. Poi ne parliamo, si potrebbe fare, è carino…" scherza Giancarlo Magalli.