L'eclettico regista si racconta a "ilgiornaleOFF" dagli inizi da "cervello in fuga" al successo di "Non è la Rai" e non risparmia commenti caustici come nel suo stile
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L'eclettico Gianni Boncompagni, dopo aver ricordato i suoi inizi da "cervello in fuga" come conduttore radiofonico in Svezia e il grande successo italiano di "Non è la Rai", durante un'intervista rilasciata a Francesco Sala per ilgiornaleOFF, fa una critica irriverente e provocatoria alla TV di oggi e dichiara: "Fucilerei Don Matteo davanti al cavallo della Rai e a Montalbano darei l'ergastolo!".
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