Caroline Darian racconta a "Verissimo" gli abusi e le violenze subite dalla madre: "Intimamente convinta ci siano altre vittime"
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Ospite a "Verissimo", Caroline Darian ha raccontato la sua storia, di figlia, e quella di sua madre Gisèle Pelicot, la donna che, sedata dal marito fino a renderla incosciente, è stata vittima di violenze sessuali da parte di decine di uomini per anni.
"Il 2 novembre del 2020 la mia vita si è completamente rovesciata. Mia madre mi ha chiamata e mi ha spiegato di aver passato la giornata al Commissariato di Polizia e di aver scoperto che suo marito, mio padre, abusava di lei e faceva sì che decine di estranei abusassero di lei. Il mio mondo è crollato", ha raccontato la donna, che ha deciso di raccontare questa dolorosa esperienza nel libro "E ho smesso di chiamarti papà".
Fino a quel momento, il rapporto con il padre era stato completamente diverso: "Pensavo di conoscere mio padre, ero vicina a lui. Era un padre presente, protettivo, rassicurante, un nonno allegro e affettuoso. Invece ho scoperto che è, probabilmente, uno dei criminali sessuali peggiori degli ultimi dieci anni".
Al dolore per quanto accaduto alla madre, si è aggiunto, per Darian, il forte dubbio di essere a sua volta una vittima del padre: "Nel suo Pc sono state trovate foto mie in cui sono sedata. Sembra che lui non abbia risparmiato nessuna donna della nostra famiglia, nemmeno le mie cognate. Tutte noi siamo state violate nella nostra intimità a nostra insaputa da questo individuo di cui ci fidavamo".
La donna è, inoltre, intimamente convinta che non sia stata scoperta tutta la verità sul padre e che ci siano altre vittime: "Vorrei che venisse portato a luce tutto il percorso criminale del mio genitore. Noi sappiamo che aveva iniziato a sedare mia madre nel 2011, ma il percorso criminale di Dominique Pelicot è iniziato nel 2011? Io non credo. Già nel 2010 ci fu una segnalazione su di lui, ma allora la polizia non fece bene il suo lavoro, come invece è stato poi fatto nel 2020 e ha ha portato alla luce tutto quello che sappiamo".