Al "GF Vip" il conduttore rimprovera il giornalista che aveva usato l'espressione infelice dopo le nomination
Tirata d’orecchi per Attilio Romita nella puntata del "Grande Fratello Vip" di giovedì 9 novembre. A fargliela è stato direttamente il padrone di casa, Alfonso Signorini. Al conduttore, infatti, non sono piaciute le parole dell'ex mezzobusto tv che aveva definito il gruppetto d'inquilini capeggiato da Edoardo Tavassi ed Edoardo Donnamaria come un'organizzazione mafiosa. "Da giornalista a giornalista - ha esordito Signorini - tirare fuori le associazioni mafiose per un gioco è fuori luogo".
Romita ha provato a difendersi sostenendo che gli altri concorrenti avrebbero stretto accordi contro di lui: "Mi ritrovo a fare un gioco a squadre - ha detto -, se lo avessi prima avrei fatto una bella squadra". A finire nel mirino del giornalista è Edoardo Tavassi colpevole, a suo dire, di gestire le nomination e le preferenze. "Sapeva bene che sarebbe finito in nomination perché è uscito un confessionale in cui ha parlato male di tre persone. Facendo queste sparate mette d’accordo tutti per essere nominato", è stata la replica di Tavassi.
"Non ci sarà squalifica, come abbiamo chiarito - ha concluso Signorini -, però Attilio devo dirti che la famiglia di Tavassi ha mandato una diffida per cui tu devi evitare di utilizzare espressioni forti come quelle di cui abbiamo appena parlato".