"Grande Fratello", Maxime riabbraccia il padre e si commuove: "A scuola ero deriso per l'obesità"

Al "Grande Fratello" è tempo di belle sorprese per Maxime Mbanda, che durante la ventinovesima puntata del reality ha vissuto un momento molto toccante con il padre, Luwa. Durante l'appuntamento in onda giovedì 6 febbraio in prima serata su Canale 5, il rugbista è stato convocato in Mistery per rivivere le tappe principali della sua vita, dalle numerose difficoltà vissute in giovane età, a partire dai problemi di obesità al rapporto distaccato con i genitori, fino al successo ottenuto nello sport.

"Vivevo un paradosso, perché a scuola ero deriso mentre sul campo da rugby ero accettato dal gruppo per via della mia forza. E non sapevo cosa fosse giusto", ha esordito in lacrime, rivivendo i tanti momenti di solitudine vissuti in quel periodo. "Un genitore non è perfetto, anche loro sbagliano. Io stesso ho sbagliato e sbaglierò, ma l'importante è mettersi in discussione ogni giorno", ha proseguito soffermandosi sul rapporto con il padre e la madre.

Quindi, il padre di Maxime ha fatto il suo ingresso in salone, rivolgendo diversi baci al figlio: "Sono contento di te. Nel mese che sei stato qua dentro ti ho riconosciuto come nella tua vita fuori e sei stato sempre pacato, integerrimo, altruista e molto sportivo. Ti volevo così nella vita e vedo che ci sono riuscito".

Quindi, Luwa ha proseguito rivolgendosi agli altri concorrenti della Casa: "Le cose che ha dichiarato lui le ha interpretate come figlio, ma io ho agito come genitore e non capiva ciò che ho fatto. Aspettavo che diventasse grande per parlare con lui, ma la carriera lo ha allontanato da me e non abbiamo avuto tempo per affrontare questo discorso".

Parole ascoltate con emozione e trasporto da Maxime, che si è poi lasciato andare a un caloroso abbraccio con il genitore.