"Grande Fratello", le emozioni della seconda puntata
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L'ex velina ripercorre le difficoltà della sua vita e si scopre molto simile al concorrente milanese
La seconda puntata del "Grande Fratello" offre a Shaila Gatta l'opportunità di raccontarsi e mettere in luce le fragilità del suo carattere emerse nei primi giorni dell'avventura nella Casa. Chiamata in Mistery, l'ex velina di "Striscia la Notizia" ha spiegato di aver lasciato la sua terra d'origine ancora minorenne per poter inseguire i suoi sogni, vestendosi di un'armatura indistruttibile utile a proteggere le persone a lei più care.
"Penso che alla fine siamo tutti persone, siamo abituati a vedere i personaggi pubblici come dei supereroi e invece siamo tutti estremamente fragili - esordisce la ventottenne, soffermandosi poi sui contrasti del suo carattere - Io spesso lo nascondo perché mi spiace far star male le persone a cui voglio bene e che quando sono lontana si preoccupano, perciò metto questo scudo. Il problema è che poi non mi rimane nessuno con cui sfogarmi e mi spavento. Anche perché le emozioni spaventano quando non le conosci e non le accetti subito".
Sensazioni e stati d'animo, come osservato da Alfonso Signorini, che nella Casa sono state subito comprese da Lorenzo Spolverato, segnato da un percorso di vita molto simile a quello di Shaila. "Dai 18-19 anni ho incontrato le cose più grandi, mi sono riempito di quelle responsabilità che ti fanno diventare uomo e c'era tanta paura", racconta il concorrente del reality, ricordando di aver iniziato a lavorare come cameriere all'età di 15 anni, per poi misurarsi nel ruolo di sommelier.
"Io l'ho capita subito, l'ho presa a cuore quando mi ha raccontato queste cose", ha aggiunto spiegando il feeling che l'ha legato alla modella dalle prime ore di convivenza. "Mi piace chiamarli incontri di anime. Anime che si riconoscono e si ascoltano", gli fa eco Shaila dopo essersi ricongiunta agli altri inquilini.
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