A Pomeriggio Cinque la confessione della contessa e dell'aiuto ricevuto dalla figlia Giada
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Ai microfoni di Pomeriggio Cinque, Patrizia De Blanck racconta la grande paura che ha vissuto quest’estate: “Stavo piangendo tantissimo per la morte della mia cagnolina, e tutte quelle lacrime hanno chiuso il condotto lacrimale, causando un'infezione, che dall'occhio stava per estendersi fino al cervello”.
Un’esperienza terribile quella della contessa romana: “Avevo il viso gonfissimo e deformato a causa della dacriocistite”. Ma l’angelo custode della De Blanck è stata sua figlia Giada che l’ha convinta a rivolgersi al centro oftalmico di Roma, dove è stata subito curata. “Il dottore mi ha detto che un’altra notte così e mi sarebbe venuta una meningite fulminante: sarei potuta morire”. Dopo la terribile esperienza, Patrizia ha deciso di lanciare un messaggio molto importante: "Ascoltate il vostro corpo: se state male andate dai medici".