"Beautiful", 30 anni di storia d'amore con l'Italia: guarda le foto più belle
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Il 4 giugno del 1990 sbarcava in Italia quella che sarebbe diventata la soap opera più longeva e amata nel nostro Paese
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Trent'anni senza perde nulla del suo appeal. Il 4 giugno del 1990 andava in onda per la prima volta in Italia "Beautiful". Presentata come un evento la soap era sbarcata su Raidue per passare poi nel 1994 su Canale 5 dove le storie, gli intrighi e gli amori della ricca e potente famiglia Forrester sono andate in onda ininterrottamente fino a oggi, tutti i giorni dal lunedì al sabato.
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100 matrimoni celebrati, 22 bambini nati e sempre 22 personaggi passati a miglior vita, di cui 3 resuscitati e 3 in "visita" dall'aldilà'. 4160 ore di girato, 8.300 puntate, oltre 374mila pagine di copione, più di 1700 set allestiti. Numeri che riassumono solo in parte l'universo di "Beatiful" (il titolo originale è "The Bold and the Beautiful").
In tutti questi anni Ridge, Brooke, Eric e Stephanie sono diventati personaggi familiari, citati, e parodiati: vere e proprie icone in Italia e nel mondo. La passione, l'attenzione e la fedeltà con cui i telespettatori seguono, di puntata in puntata, lo sceneggiato firmato e ideato da William e Lee Phillip Bell hanno premiato negli anni - e premiano ancora oggi - gli ascolti. Trasmesso in oltre 100 Paesi - tra questi Botswana, Bulgaria, Fiji, Iran, Lituania, Rwanda, Arabia Saudita e gli Emirati Uniti - viene visto da 35 milioni di telespettatori giornalieri nel mondo: è la soap opera più vista in termini assoluti, pluripremiata, seguita in media su Canale 5 da 2.846.000 spettatori (15.1% di share).
Bradley Bell, produttore esecutivo e capo sceneggiatore che ha raccolto il timone dei suoi genitori ha detto: "Sono molto orgoglioso che la serie duri da 30 anni. Credo che abbiamo creato una sorta di famiglia allargata per i nostri telespettatori. È difficile trovare cose nella vita su cui contare". Insieme alle romantiche storie familiari - intrise di glamour e moda - la serie ha sensibilizzato il pubblico su importanti tematiche sociali. Per esempio, nel 2001, il personaggio di Antonio Dominguez ha rivelato la sua sieropositività; nel 2015, "Beautiful" ha trattato il tema transgender con il personaggio di Maya Avant guadagnandosi così una nomination ai GLAAD Awards. Non solo, si è parlato, inoltre, di eutanasia, abusi sui minori, cancro e dell'agognato problema dei senzatetto.