A Mattino Cinque l'uomo racconta come gli sia stato notificato lo sfratto da casa sua, ipotecata nel tentativo di salvare l'impresa di cui era titolare
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"Non avrei mai immaginato che sarebbe arrivato il giorno in cui avrei dovuto lasciare la mia casa, ho sempre sperato di riuscire a recuperare. Mi stanno portando via tutto". Non si dà pace Sergio Bramini, l'imprenditore brianzolo al quale lo Stato doveva quattro milioni di euro e che, invece, ha messo all'asta la sua casa fino a notificargli lo sfratto. Bramini ai microfoni di Mattino Cinque racconta il suo stato d’animo: "Avevo degli uffici e speravo si rifacessero su quelli. Quando però si è oggetto di un curatore fallimentare, si è oggetto della banca, e la gente non compra. La gente ha paura e si diventa preda della speculazione". Eppure, in un momento di così grave difficoltà sono state tante le persone che hanno manifestato solidarietà all’imprenditore ed è a loro che si rivolge: "Voglio ringraziare la gente che mi è stata vicina che mi ha fatto capire che in Italia non ci sono solo i mascalzoni, ci sono anche le brave persone. Terrò duro".