Dopo aver chiuso l'avventura del Milan, l'ex manager della squadra rossonera scende in politica con Berlusconi
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Ospite di Mattino Cinque Adriano Galliani, ex manager del Milan e di Fininvest si tuffa in una nuova avventura, questa volta in politica. Dopo aver chiuso la sua storia con il mondo calcio, Galliani scende al fianco di Berlusconi e di Forza Italia e dice: “Berlusconi da tanto tempo ci provava a chiedermi di candidarmi, dal 1994; ma gli ho sempre detto di no perché ritenevo che essendo io il gestore del Milan e visto che la squadra ha tifosi di destra e di sinistra, un mio ruolo politico fosse incompatibile. Chiusa quella avventura, oggi gli ho detto di sì". Quanto alla fede calcistica Galliani, che è candidato al Senato per FI, ha poi sottolineato: "La passione non si può cambiare. Come diceva il filosofo tedesco Hegel senza passione non si può fare niente - poi scherzando con il conduttore Vecchi aggiunge - dopo 31 anni non posso diventare interista, con tutto il rispetto per l'Inter".
"Credo di poter portare la mia passione in politica. Inizio la mia avventura con grande impeto. Spero di fare grandi cose e ce la sto mettendo tutta", rivela poi il candidato di Forza Italia, aggiungendo che "gli italiani secondo i sondaggi hanno due principali problemi: sicurezza e lavoro. So come si fa impresa". Punto focale per lui è il tema del lavoro: "Dobbiamo portare lavoro. Posso dare una mano nel cercare di aiutare a fare ripartire la economia. Berlusconi mi ha voluto perchè sono il classico un uomo del fare. Secondo me dobbiamo creare nuovi posti di lavoro e cercherò di capire la burocrazia e di fare un dribbling alla Kakà. Ci metto tanto impegno. Da Brianzolo di Monza non avrò tanta fantasia ma ho tanta voglia di lavorare", ha poi concluso. E su Gattuso scherza: "Mi auguro che lui sia un mio elettore visto che risiede a Gallarate. Rino mi raccomando votami".