Il conduttore racconta a "Verissimo" i successi ottenuti nell'ultimo anno, dopo aver lottato contro il Covid-19 e aver visto morire sua madre a pochi centimetri dal suo letto d'ospedale
"In un anno è successo di tutto, ho fatto il presidente dell'Ischia Global Festival, ho scritto un libro, ho fatto un programma, ho vinto un premio. Non mi posso lamentare, una stagione d'oro dopo una stagione difficilissima". Il conduttore Piero Chiambretti racconta a "Verissimo" la sua rinascita dopo un momento difficile della sua vita personale e professionale e dice "sto meglio, perché certi dolori rafforzano".
"Ho capito molte cose dopo aver visto la mia morte ad un passo e quella di mia mamma Felicita, deceduta proprio a causa del Covid-19, a pochi centimetri dal mio letto. Eravamo entrambi ricoverati nel marzo 2020".
"Per me lei è stata un'amica, una compagna, una complice e una tifosa - racconta il conduttore - Non volevo più tornare in tv, perché tutti i programmi che ho fatto, tranne l'ultimo "Tiki Taka", mia mamma è sempre stata la prima telespettatrice, quindi sapevo che non avrei avuto più la mia fedele telespettatrice".
"Da quel momento in avanti sono un po' cambiato - ha detto Chiambretti - la televisione è stata una medicina: sono tornato in tv dopo pensavo di non tornare più, ho acquisito forza, autostima, coraggio, determinazione e questo mi ha permesso di ripartire, in fondo la vita va avanti".
Chiambretti ha anche parlato di sua figlia: "Per lei darei la mia vita, il sabato è un momento mistico: sto con lei in casa, guardiamo film, sentiamo musica, leggiamo e teniamo lontano il numero della città, fino a 30 anni fa il mio obiettivo principe".