Dopo gli abusi infantili l'attrice ammette di aver smesso di provare dolore e di aver partecipato a comportamenti sessuali fisicamente dannosi
Dei suoi disturbi dissociativi dell'identià, causati dagli abusi sessuali subiti da piccola, AnnaLynne McCord aveva parlato pochi mesi fa. Adesso però l'ex star di "90210" ha aggiunto nuovi scioccanti dettagli. Durante un episodio del podcast "Call Her Daddy" l'attrice ha raccontato come il "livello di tortura" subito sia stato così terribile che alla fine "ha semplicemente smesso di provare dolore". Così da adulta ha scelto di sperimentare l'autolesionismo e il BDSM, ovvero tutte quelle pratiche sessuali fisicamente dolorose: "Volevo sentire nuovamente qualcosa nel mio corpo e ho abusato di me stessa facendomi del male".
L'attrice 33enne ha confessato di aver sopportato così tanto che il suo corpo ha semplicemente smesso di provare qualcosa e il suo cervello non è più stato in grado di collegare dolore e piacere, spiegando come la sua personalità si sia frammentata in diverse versioni di se stessa per riuscire ad andare avanti. AnnaLynne ha raccontato di essere cresciuta spostandosi da un parcheggio per roulotte all'altro con sua madre e le sue sorelle.
E' stato durante quel periodo che ha subito la maggior parte degli abusi, di cui non ha però avuto memoria fino all'età di 31 anni.
Poi l'attrice confessa di aver lottato con la depressione e l'ansia, fino a diventare autolesionista tagliandosi e iniziando relazioni sessuali sadomsochiste. "Il livello di tortura che ho subito da bambina e che ora ricordo è sato così orribile che il mio cervello ha detto no, e ha smesso di comunicare con il mio corpo".
Anche una volta diventata famosa con l'iconica serie "90210" AnnaLynne era già alle prese con il disturbo dissociativo dell'identità: "C'erano più versioni di me stessa che venivano fuori in varie situazioni".