A "Pomeriggio Cinque" la denuncia del cuoco nato a Roma da genitori capoverdiani
"Volevo prendere in affitto un monolocale, ho chiesto a questa agenzia se c’era la possibilità di mettere degli animali perché c’era un giardino attorno all’appartamento e mi hanno risposto di no perché non volevano cani, neri né gay". Questa la denuncia a Pomeriggio Cinque di Luca Neves, chef 31enne nato a Roma da genitori capoverdiani. "Io ce le ho tutte, ho un cane, sono nero e sono gay", aggiunge chiarendo poco dopo: "Ho una ragazza ma mi sento cane, nero e gay perché non esiste questo tipo di discriminazione".
Patrizia Groppelli, anche lei presente in studio, prova a spezzare una lancia in favore dell’agenzia sostenendo che il motivo reale del diniego potrebbe essere la mancanza di un permesso di soggiorno da parte di Neves. Lo chef però non ci sta e ribadisce: "Il permesso non è stato nominato e comunque non l’ho ancora ricevuto per un problema di burocrazia. Sono nato al Regina Elena di Roma e ho una causa a marzo per la mia cittadinanza".