La terza stagione della serie "American Crime Story si occuperà del sexgate
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Dopo il caso O. J. Simpson e l'omicidio di Gianni Versace, è il turno degli intrighi della Casa Bianca. La terza stagione della serie antologica "American Crime Story", della rete americana FX, si occuperà del sexgate che ha visto protagonisti Bill Clinton e Monica Lewinsky. Questa volta, però, la vicenda sarà affrontata in maniera diversa e, con dietro le quinte, la stessa protagonista. Sarà infatti la ex stagista della Casa Bianca a produrre la serie tv.
La nuova stagione della serie prodotta da Ryan Murphy sarà interpretata da Sarah Paulson nei panni di Linda Tripp, la donna che rese pubblica la relazione fra Lewinsky e Clinton. L'ex stagista della Casa Bianca avrà invece il volto di Beanie Feldstein, mentre Annaleigh Ashford vestirà i panni di Paula Jones, che ha fatto causa a Clinton per molestie sessuali. La serie sarà presentata in anteprima il 27 settembre 2020, mentre le elezioni si svolgeranno il 3 novembre.
L'annuncio della terza stagione ha provocato un'immediata tempesta sui social, con molti utenti che hanno rinnovato l'attenzione per lo scandalo sessuale. "La gente sarà molto interessata a questo programma a ridosso delle elezioni presidenziali, sarà un grande spettacolo", ha detto il capo della FX John Landgraf a un incontro di critici televisivi a Los Angeles.
La Lewinsky ha dichiarato a "Vanity Fair" che inizialmente era "più che spaventata" nel prendere parte al progetto, ma alla fine ha deciso di "reclamare pienamente il suo racconto dei fatti". Facendo riferimento anche al movimento #MeToo: "Sono grata per la crescita che abbiamo fatto come società, consentendo a persone come me, storicamente messe a tacere, di far sentire finalmente la propria voce. Le persone potenti spesso uomini, approfittano di coloro che sono subordinati in una miriade di modi in ogni momento".