squadra antimafia 6

Marco Bocci: "Calcaterra è borderline tra Stato e criminalità"

L'8 settembre su Canale 5 in prima serata riparte "Squadra Antimafia 6"

05 Set 2014 - 09:46

"Squadra Antimafia" riparte l'8 settembre in prima serata su Canale 5 con dieci puntate della sesta serie, intanto vicino Roma gli attori stanno lavorando al settimo capitolo. Marco Bocci si racconta sul set, a partire dall'evoluzione del suo personaggio, il vicequestore Domenico Calacaterra: "Borderline tra Stato e criminalità, rimarrà in lui un grande senso di giustizia ma talvolta dovrà trasgredire la legge stessa".

Marco Bocci: "Calcaterra è borderline tra Stato e criminalità"

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© ufficio-stampa-mediaset
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"Il mio è un personaggio - spiega Marco in una intervista video ad Ansa.it - che si muove sulla linea sottile che divide lecito e illecito, un vicequestore che naviga nelle acque torbide della zona grigia in cui il bianco e il nero, il bene e il male, si confondono e si sovrappongono".

Quindi qualche aneddoto sulle riprese: "Può succedere che è buona la prima o anche di ripetere una scena 20-25 volte. In questa fiction però si mantiene un ritmo umano rispetto alla media. Credo che 'Squadra antimafia' sia la serie in cui c'è più azione in Italia, almeno nella tv generalista. Dopo intere giornate di finti combattimenti, mi capita di tornare la sera a casa come se avessi fatto a schiaffi davvero".

Lo spunto della trattativa Stato-mafia viene dall'attualità: "La nostra è fiction ma nei tg non si vedono cose molto diverse. Non bisogna però perdere fiducia nello Stato. Se c'è una mela marcia non puoi pensare che sia marcia tutta la pianta".

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