L'ex gieffina racconta nelle sue storie Instagram cosa è successo e denuncia la difficile situazione di una delle zone più frequentate di Roma
Marina La Rosa affida ai social il suo durissimo sfogo e racconta quanto successo al figlio sedicenne sabato sera a Trastevere: "Mio figlio sabato sera passeggiava con un amico, erano le 23 passate ed è stato raggiunto da qualcuno o qualcosa, ha avuto un pugno sul viso, ma si è girato non ha capito neanche da chi arrivasse". L'ex gieffina, che ha condiviso una serie di video nelle sue storie Instagram, sembra particolarmente indignata oltre che con gli autori di quello che sembra essere "un assurdo gioco di colpire la gente e poi nascondersi tra le persone", come spiega lei stessa, anche con la polizia, che "non sorveglia", come dovrebbe, una delle zone più frequentate di Roma.
Quanto successo al figlio dell'ex concorrente de "Il Grande Fratello" e de "La Talpa", sembra essere legato ad un gioco chiamato "knockout game", un comportamento che prevede un’aggressione fisica e che consiste nel colpire violentemente qualcuno in un luogo pubblico con un pugno per poi disperdersi nella folla e pubblicarne successivamente il filmato sui social.
Marina La Rosa prosegue il suo racconto con sempre maggiore indignazione: "Girandosi mio figlio ha visto il suo amico che si stava rialzando, perché era caduto a terra, anche lui colpito da qualcuno. (...) A parte questo gioco opinabile, chissà da dove derivi questo grande divertimento, io credo che ci sia proprio un problema serio", prosegue l'ex gieffina che sottolinea di non credere più nelle forze dell'ordine: "Quando mi chiedete se mi fido delle forze dell'ordine e vi scandalizzate perché dico di no… No, io non mi fido, perché sono andata a fare la denuncia in Questura e i poliziotti stessi mi hanno confermato che ormai Trastevere è praticamente il Bronx, loro il sabato sera sono dai 3 ai 7 a gestire questa zona. Una zona come Trastevere, così complicata, dove l'altro giorno un ragazzino è stato accoltellato ed è ricoverato al San Camillo, è possibile che venga sorvegliata di sabato sera, quando c'è un fiume di gente, solo dai 3 ai 7 poliziotti? C'è una distribuzione sbagliata delle forze dell'ordine? Non lo so, intanto scriverò al questore di Roma e al Comune di Roma perché vorrei che tutti quelli che vanno a Trastevere tornassero a casa sereni, tranquilli, sani e salvi" e poi pubblica lo scatto con la denuncia effettuata.