L'attore è ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano: "Mi hanno salvato la vita". Sarà in collegamento con "Domenica Live"
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Massimo Boldi non si ferma mai. Ha 73 anni ed è un vulcano di energia. Non ha intenzione di rallentare nemmeno in questo momento difficile della sua vita. Sono passate soltanto 24 ore da quando l'amato attore ha subito una delicata operazione: un intervento di angioplastica per un problema al cuore. Ma Boldi non vede l'ora di rimettersi in pista: "Sto bene, presto potrò tornare a lavorare", ha detto a Tgcom24. Una rassicurazione ai suoi fan prima dell'intervista che concederà domenica 23 settembre a Barbara d'Urso durante il programma Domenica Live.
Prima di tutto ci dica: come sta?
Ora sto bene, l'ho scampata grossa. Durante un controllo che ho fatto la settimana scorsa qui al San Raffaele, ho fatto una coronarografia, mi hanno trovato sostanzialmente tre arterie assolutamente occluse. Dovevo ricorrere a un intervento e dovevo scegliere tra by-pass e angioplastica. Parlando con i professionisti, ho deciso di fare un'angioplastica (intervento di dilatazione e di riparazione di un vaso arterioso ostruito mediante l'introduzione dall'esterno di un dispositivo dilatante ndr.)
Com'è andata l'operazione? Ha avuto paura per l'intervento?
E' andata benissimo. Ora sono ancora in ospedale, ma non vedo l'ora di tornare a lavorare. Dopo l'operazione ho chiamato la mia amica Barbara d'Urso che è venuta a trovarmi e domani verrà qui la sua troupe durante Domenica Live. Sicuramente non me lo aspettavo perché stavo bene: sono entrato in ospedale per un normale controllo di routine. Però non ho avuto paura. Vengo da un periodo molto stressante: presto uscirà il nuovo film con Christian De Sica "Amici come prima"
La sua famiglia non l'ha "rimproverato", le sue figlie non le hanno detto: "Papà adesso devi fermarti"?
Devo ammettere di sì. La mia famiglia ha avuto più paura di me. Le mie figlie mi hanno "sgridato" un po'. Ma l'importante è che sto bene e che posso tornare presto a lavorare.
Cosa dirà ai telespettatori di Domenica Live?
Sicuramente parleremo di prevenzione perché qui al San Raffaele mi hanno salvato la vita. Durante l'intervista ci saranno con me i grandi professionisti che mi hanno assistito. Ci tengo a dire i loro nomi perché devo loro la vita: il dottor Giulio Melisurgo, è stato lui a capire il pericolo che stavo correndo, il dottor Matteo Montorfano e il dottor Roberto Chiesa. La prevenzione è importantissima. Parleremo di questo con Barbara e dell'eccellenza che è il San Raffaele. E soprattutto che ora sto bene.