Il quesito è stato lanciato da Francesco Vecchi: i pareri, discordanti, sono quelli di Mario Adinolfi e Sabina Negri
© da-video
Pantaloncini succinti, jeans strappati... o una rigida divisa da studenti? E' la questione riproposta a Mattino 5 dal conduttore Francesco Vecchi, che s'interroga su quale sia il dress code giusto per andare a scuola. I pareri, discordanti, sono di Mario Adinolfi, giornalista e direttore del quotidiano La Croce, e Sabina Negri, anche lei giornalista e scrittrice. Linea conservatrice per Adinolfi: "Non serve un dress code, ma un codice del buon senso, che parte dalla famiglia. Io ho due figlie, non è ragionevole farle uscire in minigonna o con vestiti fuori luogo. Nella mia scuola erano vietati addirittura i jeans, non solo quelli strappati. La scuola di oggi che permette lo smartphone e sostiene che fino alla terza media non si può bocciare è altamente diseducativa". Maggiormente progressista, invece, la Negri: "Gli insegnanti non devono essere dei vigili, questo lo si faceva neglii anni '70 nei collegi svizzeri. Oggi c'è il buon senso, il buon gusto, la famiglia deve dare un'educazione, ma non deve diventare una scuola di moda".