A "Verissimo" lo scrittore e alpinista: "Il demonio è sempre lì che ti aspetta al varco, dall'alcol non si esce"
In collegamento con "Verissimo" Mauro Corona, per la prima volta in televisione con la figlia Marianna, racconta la sua dipendenza dall'alcol iniziata quando era solo un bambino. "Ultimamente fa il bravo, ci battibecchiamo sulla questione dell'alcol, lì mi fa preoccupare. La paura è che butti all'aria quello che ha costruito fino a ora, quello che ha di buono, l'animo sensibile che traspare. L'alcol è un qualcosa che lo uccide piano piano" ha confidato la figlia di Corona a Silvia Toffanin.
"Ho avuto problemi fin da piccolo con l'alcol - ha ribadito Mauro Corona - in certi ambienti se non bevevi bicchierini di grappa o vino venivi visto male, c'era da dimostrare che eri maschio, boscaiolo, non è una giustificazione questa, assolutamente. Da due mesi ho cercato di regolare la bottiglia, l'ho fatto anche per i miei figli ma purtroppo dall'alcol non si esce, il demonio è sempre lì che ti aspetta al varco. Lo puoi sospendere ma la vipera è sempre lì. Il problema è che non mi fa stare male, non ho mai avuto niente, postumi o altro, sono arrivato qui a quasi 74 anni grazie anche a una fortuna genetica biologica che i miei figli non hanno avuto. Dovrei ringraziare qualcuno e non comportarmi più così che è un insulto a chi mi ha dato la forza" ha concluso l'ospite fisso del programma "È Sempre Cartabianca".