A "Le Iene" il comico ricorda l’amico e collega di una vita, scomparso di recente
"Gli ho detto di non spegnere la luna. Lui l’ha spenta, però io la riaccendo". A "Le Iene" Max Cavallari ricorda commosso l'amico e collega di una vita: Bruno Arena, recentemente scomparso.
"Eravamo completamente diversi. Lui, per esempio, amava lo sport e io il giardinaggio, lui i primi e io i secondi, lui andava in bicicletta, mentre a me piacevano le macchine d’epoca", continua il comico dei Fichi d'India. "Ricordo che un giorno è venuto a Mediaset in bici, mentre io con una vecchia Porche. Quel giorno Piersilvio Berlusconi ci ha visti, ha guardato i due mezzi e ci ha chiesto se guadagnassimo uguale".
"Quando lui è andato in coma io mi sono un po’ chiuso, non volevo fare più niente, ma i fan mi sono venuti a cercare per dirmi di continuare", aggiunge Cavallari. "Bruno mi ha guardato negli occhi, perché noi solo con lo sguardo ci capivamo, e mi ha detto di andare avanti".