Fotogallery - Addio a Maurizio Costanzo, pilastro della tv italiana
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Tanti i messaggi in memoria del giornalista. Tajani: "Indimenticabile il suo contributo nella lotta alla mafia". Salvini: "Tristezza e commozione". Conte: "Se ne va un pezzo di storia del Paese"
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Ci lascia Maurizio Costanzo, un'icona del giornalismo e della televisione italiana": è il testo del messaggio di cordoglio diffuso sui social da Giorgia Meloni, che sottolinea come il giornalista "ha saputo raccontare anni difficili della nostra Nazione con coraggio e professionalità". Il premier conclude ringraziandolo "per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero sentito a sua moglie Maria e a tutti i suoi cari. Buon viaggio Maurizio".
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"Grande tristezza e commozione. Se ne va un grandissimo della televisione che ha accompagnato generazioni di italiani". Lo scrive su Instagram il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, commentando la morte di Maurizio Costanzo. "Buon viaggio Maurizio, grazie di tutto", aggiunge il leader della Lega.
"Con Maurizio Costanzo ci lascia un grande giornalista, una persona colta e per bene che ha raccontato, con capacità uniche, importanti vicende del nostro Paese. Indimenticabile il suo contributo nella lotta alla mafia. Mi stringo al dolore dei suoi cari e della moglie Maria". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
"Ha rivoluzionato la comunicazione e la tv in Italia, senza mai mettere da parte l'impegno civile fino a sfidare senza paura la mafia, rischiando la sua stessa vita. Con Maurizio Costanzo se ne va un pezzo di storia culturale del nostro Paese". Così Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, in un post su Twitter.
"Con Maurizio Costanzo se ne va un professionista serio e preparato, un volto storico del giornalismo e della tv, un conduttore radiofonico, uno sceneggiatore, uno scopritore di talenti e tanto altro ancora. Per decenni il suo salotto ha raccontato i mille volti e le tante sfaccettature della nostra Nazione tenendo compagnia agli italiani in moltissime serate. Alla sua famiglia giungano le mie sincere condoglianze". Così in una nota il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
"Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo. L'Italia perde un grande giornalista, un uomo di cultura, autore di programmi che hanno innovato il linguaggio televisivo del nostro Paese. Rivolgo alla famiglia le più sentite condoglianze". Lo dichiara Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana in una nota.
"Maurizio Costanzo ha innovato il mondo della comunicazione televisiva con uno stile inconfondibile che ha fatto storia, esempio e modello inimitabile per l'empatia che aveva con il suo pubblico non lo dimenticherà". Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ricorda così il giornalista scomparso.
"La scomparsa di Maurizio Costanzo è una grande perdita per il mondo della televisione e del giornalismo italiano. Un'icona che, con la sua voce inconfondibile, libera e coraggiosa, ha saputo raccontare la nostra società e i momenti più difficili della nostra storia con garbo ed impareggiabile professionalità". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida su Facebook.
"Chi ha avuto la fortuna e il privilegio di lavorare con Maurizio Costanzo sa quanto fosse un uomo unico e generoso. Non era solo un giornalista, ma un interprete della realtà e uno straordinario "psicologo" in grado di indagare e toccare le corde più intime di chi aveva di fronte. Da cronista quale sempre è stato, Maurizio ha scritto pagine che gli italiani ricorderanno sempre per la loro semplice grandezza, a cominciare dall'impegno antimafia che gli costò un attentato. Ogni giornalista dovrebbe prendere esempio da quello che è stato in grado di raccontare e realizzare. A questo faro del giornalismo mi inchino commosso mentre abbraccio Maria, i suoi figli, e chi gli ha voluto bene". Lo afferma Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia.
"Profondamente colpito per la scomparsa di Maurizio Costanzo, giornalista, conduttore televisivo, autore. Ha raccontato con intelligenza e ironia l'evoluzione della società italiana. Anzi, un vero e proprio pezzo di storia. Un uomo mai banale. Addio, Maurizio". Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, ricorda Maurizio Costanzo a Tgcom24: "Non morirà mai, ha inventato una miscela di televisione, giornalismo, teatro, cinema, arte. La sua epoca non può finire, ha lasciato eredi che lo rendono immortale. Lo storico dell'arte aggiunge: "Costanzo ha creato una scuola, un metodo, dei comportamenti televisivi che prima non cʼerano, un grande regista". "Interpretava il giornalismo come teatro, spettacolo. Era un amplificatore di talenti", conclude Sgarbi.
"Sono scioccato per la morte di Maurizio Costanzo. Ci siamo incontrati ancora poche settimane fa, con nuove idee e progetti. Maurizio è stato un amico di famiglia per me e per Barbara e ci ha dato quasi l'idea di essere immortale; ci siamo scambiati consigli preziosi; il suo matrimonio con Maria ha sancito una nuova fase creativa e affettiva della sua vita. La vita di un grande 'raccontatore' ed esploratore della nostra Italia; di un uomo coerente dalle battaglie per i diritti civili alla sfida a viso aperto alle mafie, che hanno fallito nel proposito di ucciderlo. Maurizio mi mancherai e non smetterò di ricordarti". Lo scrive l'ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, su Facebook ricordando Maurizio Costanzo.