Con i Legno è nato un featuring nel brano "All You can eat" di cui Tgcom24 anticipa il video in esclusiva
di Santo PirrottaNon vuole fare il cantante, ma gli riesce benissimo. D'altronde per la musica Nicolò De Devitiis ha sempre avuto una "passione smisurata". La Iena ha una playlist su Spotify, "Divanoletto groove", in cui ama scoprire nuovi talenti del mondo Indie e un po' per gioco, un po' per sfida - dopo aver lanciato nomi come Carl Brave e Gazzelle quando non li conosceva nessuno - ora punta tutto su i Legno. Da questo incontro è nato un featuring, divertente e scanzonato: "All You Can Eat". Il singolo esce venerdì 28 giugno e Tgcom24 anticipa il video in esclusiva.
Nicolò, quindi diventi cantante?
Non ho mai avuto grandi velleità da cantante, quando facevo l'animatore ogni tanto cantavo, ma non ho mai voluto fare il cantante. Ho una passione smisurata per la musica, questo sì. Ho sempre suonato il pianoforte, sin da quando ero piccolo e sognavo di suonare la batteria. Con i primi soldi me la sono comprata, così ho cominciato in un gruppo, prima che le Iene mi totalizzassero la vita.
Sei un appassionato di musica Indie...
Da prima che andasse di moda, lo rivendico con orgoglio. Ne capisco, non lo dico per fare il figo.
Proprio questa passione ti ha portato al primo brano, "All You Can Eat", ce lo racconti?
Per la puntata finale de Le Iene ero ospite a Radio 105 da Max Brigante e tra una chiacchiera e l'altra Max mi ha chiesto, visto che due anni prima avevo parlato di Carl Brave, Franco 126 e Gazzelle invitando tutti ad ascoltarli perché ero sicuro che sarebbero esplosi, i nomi di due gruppi che da qui a due anni secondo me avrebbero avuto successo.
Che nomi hai fatto?
Premetto che ho una playlist "divanoletto groove" che è molto seguita e mi piace fare scouting. Ho fatto il nome Fulminacci e dei Legno, un gruppo di ragazzi che cantano con una scatola di legno in faccia... tra l'altro non so come faranno a fare il tour estivo visto che si muore di caldo (ride, ndr)...
E cosa è successo?
La sera torno a casa e trovo dei messaggi in direct su Instagram dei Legno. Dopo tre giorni mi hanno proposto di vederci a Milano, io avevo appena finito di girare uno scherzo a Paola Turci e li ho raggiunti. Documentando tutto con delle stories anche se non li potevo inquadrare visto che non avevano le famose scatole in testa. Poi li ho portati da Spotify dove hanno consegnato il loro cd...
Così arriva la proposta...
Mi richiamano e mi dicono: 'Noi ci sarebbe una idea, se si facesse un featuring insieme, tu canti, ci puoi anche mandà a ca.... ti garba?'. Ho risposto subito che sono pazzo di musica, dopo una settimana eravamo in studio a registrare.
© da-video
Sicuro di non voler cantare?
Non ambisco ad essere un cantante, voglio continuare a fare tv, a condurre. Mi sono divertito tantissimo, certo. Ma ho sempre avuto l'ambizione di condurre.. Il mio grande sogno è poter lavorare in tv con progetti legati alla musica, come il Summer Festival, che è stata una festa che rifarei domani.
Cosa ti aspetti da questo pezzo?
Che la gente lo canti, è un pezzo leggero, allegro.
Ci credi molto in questo progetto e si vede...
Nessuno meglio di me può vendere il mio prodotto. Credo nella verità delle cose...
C'è anche un video che anticipiamo in esclusiva, come è nato?
Comincia con me che parto e arrivo a Firenze dai ragazzi e poi insieme andiamo a Pistoia in sala di registrazione. Il fil rouge è la storia della canzone: c'è un ragazzo che conosce una ragazza e la porta all'All you can eat. Un po' un 'divanoletto' prima maniera... Anche se poi non sono così vecchio (ha 28 anni, ndr).