Olivia Williams, la Camilla Parker-Bowles di "The Crown"
© IPA
© IPA
L'attrice inglese ha rivelato in un'intervista di essere malata da diversi anni ma che i medici avevano dato la colpa alla menopausa o alla sindrome dell'intestino irritabile
© IPA
Olivia Williams, attrice britannica celebre per la sua interpretazione di Camilla Parker-Bowles in "The Crown", ha raccontato al "Times" di essere malata di cancro al pancreas il suo calvario di salute. Colpa di almeno dieci medici che nel corso degli anni l'hanno visitata senza capire cosa avesse. "Se qualcuno mi avesse fatto diagnosi nei quattro anni in cui ho detto di essere malata, quando mi hanno detto che ero in menopausa o che avevo la sindrome dell'intestino irritabile o che ero pazza - ha detto sfogandosi con il quotidiano inglese - allora un'operazione avrebbe potuto cancellare tutto e avrei potuto definirmi libera dal cancro, cosa che ora non potrò mai essere".
© IPA
© IPA
Infatti la tardiva scoperta del cancro ha fatto sì che questo si diffondesse prima con metastasi al fegato e poi con altre metastasi che continuano ad apparire e richiedono continue cure tempestive. "Di fatto giochiamo a 'schiaccia la talpa' (un popolare gioco da sala giochi - ndr) ogni volta che si presentano. Entro come un cucciolo con questa faccia ottimista e luminosa e poi mi danno brutte notizie ed è come, 'oh mio Dio, ci sono cascata di nuovo' - ha continuato l'attrice -. Hanno trovato nuove metastasi poco prima di Natale o nel bel mezzo delle vacanze estive. Poi, per tre anni di fila, hanno iniziato a comparire troppo vicine ai vasi sanguigni principali per poterle eliminare. Quindi c'è stato un periodo in cui siamo stati seduti a guardarle crescere, una sensazione orribile". Una situazione che ha richiesto per lei il ricorso a una radioterapia interna mirata almeno quattro volte negli ultimi due anni.
Oltre che per il suo ruolo in "The Crown", Olivia Williams è nota anche per aver partecipato ad altre serie televisive di successo come "Dune: Prophecy", senza contare il suo impegno in campo cinematografico: tra i 34 film che ha girato ci sono anche titoli di grande successo come "Il sesto senso", "Rushmore", "X-Men - Conflitto finale", "Anna Karenina" e "L'uomo nell'ombra". Ora i suoi impegni professionali devono coordinarsi con le urgenze di salute. "Vado in una stanza dell'ospedale King's College e delle persone in tuta antigas entrano con una scatola di piombo contenente un materiale radioattivo, che mi iniettano e io divento radioattiva - ha spiegato -. Si suppone che questo mi permetta di guadagnare un anno, forse due o tre, di libertà dalle cure. Nel migliore dei casi avrebbe fatto scomparire le metastasi, ma non è successo".