La giornalista in un'intervista televisiva ha raccontato di un nuovo tumore della pelle simile a quello avuto, in forma più grave, anni fa
Paola Ferrari dovrà affrontare un nuovo intervento per asportare un tumore basocellulare al viso. E' stata la stessa giornalista a raccontarlo in un'intervista televisiva che andrà in onda nei prossimi giorni. "E' stato scoperto da poco, è molto piccolo - ha raccontato -, andrò a operarmi fra qualche giorno ma poi sarò comunque la domenica a condurre la mia trasmissione".
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Era stata la stessa Paola Ferrari a raccontare tempo fa, in una intervista a "La Verità", la brutta avventura vissuta quando le scoprirono il primo tumore sul viso. "Ho avuto un carcinoma maligno al viso: ho avuto molta paura anche per il mio lavoro - aveva detto -. Ho rischiato che mi portassero via mezzo viso. Sono stati bravissimi nel curarmi". Ora il problema si è ripresentato anche se fortunatamente in uno stadio iniziale e di piccole dimensioni, e quindi meno preoccupante.
"Si tratta di un carcinoma basocellulare, sempre sul viso - ha raccontato -. L'ho scoperto un mese e mezzo fa, ma è assolutamente allo stadio iniziale e quindi è molto meno drammatico di quello che ho già avuto. Si risolverà in un giorno. E' piccolo piccolo e guarirò senza problemi. Non voglio assolutamente fare la vittima, se lo racconto è per dire che bisogna stare attenti: state attenti, state attenti, non finirò mai di dirlo".
La Ferrari ha quindi approfittato della situazione e di questa rivelazione per sensibilizzare tutti sull'importanza della prevenzione. "Dobbiamo fare prevenzione, sempre. La volta scorsa non avevo fatto queste ricerche - dice -. Un dermatologo mi aveva detto che si trattava di un angioma, una cosa benigna, e ho fatto passare troppo tempo. Se avessi avuto un melanoma, non sarei qui a parlarne". "Ho un taglio che va dall'occhio a metà guancia, fatto molto bene - continua parlando dell'intervento subito -. Anzi, non abbiate paura perché i chirurghi italiani sono bravissimi. Per il 2024 mi auguro un'altra scoperta scientifica importante, che possa aiutare specialmente noi donne".