Il racconto del conduttore: dal ritorno in tv alla sua carriera, dal pupazzo Uan di Bim Bum Bam alla parte al cinema in "Tom & Jerry"
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Paolo Bonolis, tornato alla guida di "Avanti un altro!" su Canale 5, si è raccontato al Messaggero tramite un'intervista in cui ha parlato di diversi temi: dal ritorno in tv alla sua carriera, dal pupazzo Uan di Bim Bum Bam alla parte al cinema in "Tom & Jerry" fino all’incontro con Freddie Mercury. E proprio sul cantante dei Queen, Bonolis ha raccontato nuovamente un aneddoto: "Mi fece capire - dopo una partita di calcio a Londra, ndr - che voleva trascorrere tempo con me, ma io gli ho fatto capire che non volevo. Mi chiese l'indirizzo, diedi quello di mia madre: un anno e mezzo dopo mi fece avere due biglietti per il famoso concerto di Wembley".
"Tom & Jerry" - Bonolis ha anche parlato del suo cameo nel film "Tom & Jerry": "I cartoni animati mi hanno fatto come sono: un animo fantasioso che cerco di portare nei miei show da sempre. Nei cartoni può succedere davvero tutto, nella vita non va proprio così. C'è anche una morale: siamo tutti Tom e Jerry, inseguiamo per prendere qualcosa o scappiamo per non essere acchiappati". "Tom & Jerry" vedrà anche la partecipazione vocale di Luca Laurenti (presente anche ad "Avanti un altro!"), del quale Bonolis dice: "Lui è The dark side of the moon. Molti pensano ma c'è o ce fa?: c'è. Legge la vita diversamente da noi: mi snellisce la vita con l'imprevedibilità. Io non so mai cosa fa. È la mia via di fuga, Luca".
La televisione - "Sono stato un pioniere, le idee sembravano davvero opportunità. Oggi mi dicono che è stato fatto tutto, tutto arato: si fa tv stanziale, da coltivatore… - ha poi detto parlando della televisione - Il fatto è che improvvisando, senza conoscere chi entra in studio, è come aprire ogni volta un nuovo sipario. Poi lo sforzo è quello di rendere tutto più leggero possibile. Difficilissimo alleggerire il clima, specie ora. E dà gusto proprio questo. Come l'essere pop".
E sul pupazzo Uan di Bim Bum Bam, finito in Stranger Things su Netflix, ha detto: "Non si butta niente. A Uan devo qualcosa: il carattere di un personaggio che stravolgeva la realtà trovando una ragione dove non c'era".
"Nostra figlia Silvia ha le sue problematiche di salute, a 18 anni: il problema persiste, ma con il suo sorriso è più facile affrontarlo", ha poi affermato parlando della figlia. Infine, il desiderio di viaggiare una volta usciti dall'incubo pandemia: "Sogno di fare la Panamericana con i miei figli. Da Seattle a Ushuaia, Terra del Fuoco. In camper. Quattro mesi".