Il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato lo annuncia durante la presentazione dei Palinsesti Mediaset. Ha inoltre parlato di alcuni temi di attualità, come l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa al padre, di diritti civili e delle prospettive dei moderati nella scena politica
Tv lineare, on demand, radio e web, Mediaset negli anni ha creato un sistema cross-mediale unico in Italia e in Europa. "Con il 40,8 per cento di share Mediaset è il primo broadcaster in Italia sul target commerciale e con il 37, 7 in Italia Mediaset è il primo broadcaster europeo", lo annuncia Pier Silvio Berlusconi durante la presentazione dei Palinsesti della nuova stagione.
Un primato a cui va aggiunto l'ascolto di Mediaset Spagna e di ProSiebenSat in Germania. "Anche considerando l'ascolto medio nelle 24 ore le reti Mediaset sono leader in Europa per numero di telespettatori e sommando i dati di Italia, Spagna e Germania Mfe, media for europe, stacca nettamente il secondo grande gruppo europeo", sottolinea.
Non solo. Nei video visti on line su tutti i device con 9,5 miliardi di visualizzazioni Mediaset doppia il secondo in classifica. "E' un palinsesto ricchissimo - ha rimarcato Pier Silvio Berlusconi - siamo arrivati a 20,9 mila ore di prodotti tra settembre e maggio: non c'è nessun altro paragone con un broadcaster in Europa. Noi, Rai e altri editori facciamo veramente una produzione ricca. Quello che in Italia va in onda una settimana in Germania va in onda in un mese".
Leader nelle radio - RadioMediaset è il primo gruppo radio in Italia con un milione 321 mila ascoltatori nel quarto d'ora medio. Così il prodotto cross-mediale Mediaset raggiunge ogni settimana il 96 per cento della popolazione.
L'aeroporto di Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi - Durante il suo incontro con la stampa, Pier Silvio Berlusconi ha parlato anche di altri temi legati all'attualità. Commentando la recente intitolazione dell'aeroporto di Malpensa al padre Silvio, ha affermato: "Tutto ciò che viene intitolato in suo onore a noi fa piacere. Le polemiche mi hanno infastidito e lasciano il tempo che trovano. Noi figli non siamo stati informati se non a cose fatte, ma onestamente poco importa - ha aggiunto -. Chi polemizza oggi vuole fare polemica sulla polemica, e la polemica sulla polemica è terribile". Il riferimento è al sindaco di Milano Giuseppe Sala, "che usa la dedica per fare politica".
"Non vedo il 'problema' TeleMeloni" - "Onestamente non vedo il 'problema' di TeleMeloni, dire che in Italia non c'è libertà di parola e di opinione a me sembra poco vero", ha detto ancora l'amministratore delegato di Mfe- Mediaset commentando le polemiche recenti sulla Rai. "In Italia si scrive e si dice tutto quello che si vuole. Poi che in Rai possano essere state fatte scelte in modo azzardato non lo nego - ha aggiunto -. La Rai è molto forte ed è un'istituzione di cui, non solo da concorrente ma anche come cittadino ho grandissimo rispetto, ha risorse per superare qualsiasi cosa. Ha un livello davvero alto". "Non sono preoccupato per le sorti del servizio pubblico - ha concluso -. Io ho rispetto per la Rai al di la' dei vertici di oggi o di quelli che c'erano prima. I vertici di oggi alcune scelte le fanno giuste altre meno, si sbaglia e lavorando si può anche sbagliare".
I diritti civili e il ruolo dei moderati - "La difesa dei diritti civili è nel dna di ciò che ci ha tramandato mio padre, una cosa in cui io credo e credo che debba essere una battaglia di modernità e civiltà che non smette mai - ha affermato Pier Silvio Berlusconi - non mi piace dire che i diritti sono di destra o sinistra, i diritti civili sono diritti civili e ci sono battaglie importantissime che ancora oggi devono essere fatte e portate avanti".
E ancora: "Alla prossima tornata elettorale, penso che ci potrebbe essere una opportunità pazzesca di marketing parlando di politica. I moderati in Italia sono la maggioranza, oggi però non hanno qualcuno in cui si riconoscono veramente". "La stessa Meloni, che io considero bravissima al di la' di come la si pensi, sta prendendo voti anche dei moderati - ha aggiunto -. Forza Italia è perfetta e sta li', ma un conto è una Forza Italia di resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida". "Io non prevedo nulla ma dico solo che ci può essere una opportunità per qualunque nuova forza/candidato di centro moderata, abbastanza unica - ha concluso -. Il brand è già lì scritto".