L’indagine di Pomeriggio Cinque sulle polemiche che ha scatenato la pizza del celebre chef
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A distanza di settimane sembra non essersi placata la polemica sulla pizza margherita di Carlo Cracco. Una rivisitazione del grande classico napoletano con un impasto a base di cereali, pomodoro e mozzarella di bufala a fette spesse e che lo chef stellato serve nel suo nuovo locale in Galleria Vittorio Emanuele a Milano.
Le telecamere di Pomeriggio Cinque hanno fatto un giro a Napoli per chiedere l’opinione dei pizzaioli partenopei, maestri per eccellenza nell’arte della pizza. "Quella è una fresella, non è pizza", è il commento più gettonato, mentre c'è chi suggerisce a Cracco di fare solo lo chef e di lasciar perdere la pizza. L’ultima parola spetta invece a chi vuole ribadire ancora una volta che la semplicità della ricetta è ciò che la rende unica: "A noi hanno insegnato che la pasta deve lievitare dalle 22 alle 36 ore, acqua, lievito, farina e sale. Tutto il resto è noia".