Primo progetto della neonata "Associazione Maurizio Costanzo", realtà benefica in memoria del giornalista e conduttore
E' stato presentato al Teatro Parioli di Roma il primo progetto della neonata “Associazione Maurizio Costanzo”, realtà benefica in memoria di Maurizio Costanzo. Si tratta del “Premio Teatrale Maurizio Costanzo", un progetto di speranza e rinascita dedicato a una realtà che è sempre stata molto a cuore al grande giornalista: quella delle carceri. Il Premio offre ai detenuti la possibilità di esprimersi attraverso l'arte e la creatività teatrale. Gli obiettivi sono favorire il reinserimento sociale dei carcerati offrendo loro un'opportunità concreta di crescita personale e professionale e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della riabilitazione e del reinserimento sociale dei detenuti.
Come si legge nel comunicato diramato dai soci dell’Associazione Maurizio Costanzo: “Abbiamo pensato di intitolare un premio alla figura di Maurizio Costanzo perché sappiamo quanto era importante per lui, non solo il teatro, ma anche la possibilità che arrivasse a tutti, nessuno escluso, a maggior ragione, in carcere. Maurizio Costanzo ha sempre pensato che la scrittura teatrale, giornalistica, ma anche narrativa sia per il cinema sia per la televisione, è un modo per conoscere sé stessi, serve a fare ordine nel caos interiore con cui tutti noi dobbiamo fare i conti, non solo chi deve farli con la legge”.
Il premio sarà aperto a tutte le istituzioni carcerarie italiane che aderiranno all'iniziativa. Ogni struttura potrà presentare uno o più spettacoli, realizzati dagli stessi detenuti, sotto la supervisione di insegnanti di teatro e operatori culturali. Il testo presentato deve essere un'opera originale, mai rappresentata in precedenza al di fuori del contesto carcerario. I lavori saranno valutati da una giuria presieduta da Pino Strabioli e composta da esperti del settore teatrale, giornalistico e culturale quali la scrittrice, giornalista e sceneggiatrice Camilla Costanzo, l’attore e regista Valerio Mastandrea, la presidente dell’Associazione “Voglia di Teatro” (fondata da Costanzo) Brunilde Di Giovanni e il giornalista editorialista del Corriere della Sera Paolo Conti. I criteri di valutazione terranno conto dell'originalità, della qualità artistica, della capacità interpretativa, nonché della coerenza con i valori di solidarietà, integrazione e rispetto reciproco. Il testo teatrale che verrà selezionato diventerà uno spettacolo teatrale che verrà rappresentato in un importante teatro italiano o all’interno del carcere stesso. La compagnia vincitrice avrà l'opportunità di rappresentare il proprio testo il 20 maggio 2025 al Teatro Parioli Costanzo a Roma e vedrà la partecipazione di ospiti illustri del mondo del teatro e della cultura.
Modalità di partecipazione Le compagnie teatrali interessate devono inviare il testo teatrale in formato digitale entro e non oltre il 14 febbraio 2025 all’indirizzo mail associazionemauriziocostanzo@gmail.com con oggetto "Candidatura Premio Teatrale Maurizio Costanzo". Ogni testo deve essere accompagnato da una breve descrizione della compagnia teatrale e delle attività svolte all'interno della struttura carceraria, nonché dai contatti di un referente. Il vincitore sarà annunciato entro il 30 aprile 2025. La comunicazione avverrà tramite email e sarà pubblicata sul sito ufficiale dell'evento.
L’Associazione Maurizio Costanzo nasce da un’idea dei tre figli Camilla, Saverio e Gabriele, insieme ad alcuni degli amici e collaboratori più stretti e rispecchia i valori e l'impegno civile che hanno caratterizzato la vita e la carriera del giornalista e conduttore, con un'attenzione particolare ai temi del sociale e dei diritti civili. Sede dell’Associazione il Teatro Parioli Costanzo. Le principali attività dell’Associazione includono l’organizzazione e promozione di iniziative sociali con progetti che favoriscono l'inclusione, il rispetto dei diritti umani e la solidarietà e con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili. Attraverso campagne di sensibilizzazione, convegni e attività educative, l’impegno è quello per la difesa e la promozione dei diritti civili, per contribuire a una società più giusta e inclusiva. Altro obiettivo è quello della conservazione e diffusione del patrimonio culturale legato a Maurizio Costanzo, diffondendone l'opera attraverso pubblicazioni, eventi, documentari, mostre. Grazie alla digitalizzazione del suo sterminato archivio personale si mira a rendere tutti i suoi contributi facilmente accessibili al pubblico e alle future generazioni. Infine l’aspetto squisitamente formativo ed educativo con l’organizzazione di corsi, workshop e seminari dedicati alla comunicazione, al giornalismo e alle arti dello spettacolo, ispirati al modus operandi di Maurizio Costanzo.